Il mutuo ipotecario Inps ex Inpdap è un prodotto che consente di accedere al credito per acquistare la prima casa d’abitazione, ma anche per ristrutturare un’unità immobiliare già esistente o per costruire un box o un posto auto.
Requisiti per l’accesso al mutuo Inps
Il mutuo ipotecario Inps ex Inpdap è una prestazione economica messa a disposizione dall’Ente e riservata agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, siano essi pensionati o soggetti in attività lavorativa.
Nel primo caso l’altro requisito vincolante è un’anzianità d’iscrizione non inferiore a un anno. Nel secondo, invece, è fondamentale la titolarità di un contratto lavorativo a tempo indeterminato.
Mutuo Inps ex Inpdap: ecco le finalità
Quali sono le finalità di accesso al mutuo ipotecario Inps ex Inpdap? Ecco le regole principali in merito, con indicazioni sui limiti di finanziamento:
- Mutuo finalizzato all’acquisto della prima casa dell’iscritto alla Gestione o di un suo familiare stretto: possibilità di richiedere fino a 300.000€, cifra integrabile con ulteriori 6.000 da utilizzare per le spese assicurative non obbligatorie.
- Mutuo finalizzato alla ristrutturazione ordinaria o straordinaria di un immobile già esistente: possibilità di richiedere fino a 150.000€ e, in ogni caso, una cifra sempre inferiore al 40% del valore dell’immobile.
- Mutuo finalizzato alla costruzione di un box o di un posto auto, da edificare a 500 metri dall’abitazione e da considerare come sua pertinenza: possibilità di richiedere un finanziamento massimo di 75.000€.
Mutui Inps ex Inpdap: parliamo di tassi
A questo punto è opportuno specificare i tassi del mutuo ipotecario Inps ex Inpdap. Ecco cosa sapere in merito:
- Tasso fisso pari al 2,95%
- Tasso variabile calcolato sulla base dell’Euribor 6 mesi maggiorato di 200 punti base e calcolato su un lasso di tempo di 360 giorni
Domanda per mutuo ipotecario ex Inpdap
Come si presenta la domanda per il mutuo ipotecario Inps ex Inpdap? In primo luogo è fondamentale ricordare l’importanza di compilare la domanda per intero e di allegare tutti i documenti necessari, compresa la dichiarazione sostitutiva di atto notorio compilata in ogni sua parte.
Perché è fondamentale ricordare questo aspetto? Per il semplice fatto che le domande incomplete vengono rigettate, anche se il richiedente è in possesso di tutti i requisiti. Data questa premessa ricordiamo poi che la domanda può essere inoltrata esclusivamente per via telematizzata dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre di ogni anno solare.
Tutte le domande pervenute all’Ente vengono prese in considerazione e accettate sulla base della disponibilità di denaro della Direzione Regionale competente. In caso di mancanza di fondi il processo prevede la redazione di una graduatoria, che considera come criteri principali il reddito del richiedente e la composizione del nucleo familiare.