Credito a tassi agevolati? Con il mutuo Inps prima casa ottieni fino a 300mila euro

Credito a tassi agevolati? Con il mutuo Inps prima casa ottieni fino a 300mila euro - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Cosa sono e come funzionano i mutui agevolati

Vuoi acquistare casa e sei alla ricerca di un finanziamento conveniente? Il mutuo Inps ti offre fino a 300 mila al 2,95% fisso oppure a un tasso variabile paria all’Euribor a 6 mesi, maggiorato di 200 punti base. Ti sembra una proposta interessante? Scopriamo subito come funziona.

Il mutuo Inps è un finanziamento ipotecario rivolto agli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici, ente istituito inseguito alla soppressione dell’Inpdap. Gli importi accordati variano a seconda della finalità per cui è richiesta la linea di credito.

Le finalità previste

Nel luglio 2015 il regolamento che stabilisce le condizioni di accesso al credito del mutuo ex Inpdap è stato modificato: ridefiniti requisiti, somme, periodi di rimborso e soprattutto tassi di interesse. Vediamo anzitutto le nuove finalità e le richieste massime:

  • la prima destinazione di utilizzo è l’acquistocostruzione o completamento della prima casa, che deve essere quindi utilizzata come residenza dall’iscritto e dai membri della sua famiglia. L’abitazione non può essere catalogata, a livello catastale, come di lusso. La somma massima erogata corrisponde a 300 mila euro;
  • la seconda finalità è rappresentata dagli interventi di manutenzione o ristrutturazione. Questi devono essere eseguiti sulla sola casa in possesso dell’iscritto (prima casa non di lusso). Le somme accordate possono raggiungere il 40% del valore dell’immobile, vi è comunque un limite in valore assoluto: 150 mila euro;
  • per l’acquisto o costruzione di un box o posto auto. Si deve trattare di un elemento considerato come pertinenza dell’abitazione in possesso dell’iscritto (non può essere distante oltre 500 metri). L’importo massimo è di 75 mila euro.

I nuovi tassi di interesse

E passiamo all’aspetto forse più rilevante determinato dal nuovo regolamento Inps 2015: i tassi di interesse. Il mutuo ipotecario prevede due piani rimborso:

  • quello con il tasso fisso il mutuatario andrà a sostenere il 2,95%;
  • il tasso variabile, invece, prevede l’applicazione dell’Euribor a 6 mesi, maggiorato di 200 punti base.

Mutui Inps, il piano di rimborso

Il periodo di rimborso è strutturato in 10, 15, 20, 25 o 30 anni, norma a cui fanno eccezione gli iscritti over 65, per loro la durata non può eccedere i 15 anni. Il piano di ammortamento è alla francese.

Variazione del tasso

I dipendenti e pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali che hanno in corso un mutuo ipotecario possono anche richiedere la variazione del tasso d’interesse. È una delle novità apportate con il nuovo Regolamento Mutuo Inps, approvato con la determinazione presidenziale n. 79 del 24 luglio 2015.

Richiedendo la variazione del tasso di interesse il mutuatario può passare da tasso fisso a variabile, o viceversa. Tale opzione però può essere sfruttata una sola volta durante il periodo di rimborso, e solo a condizione che siano trascorsi almeno due anni dalla data di perfezionamento del contratto di mutuo.

Se il mutuatario risulta moroso, inoltre, la variazione del tasso sarà possibile solo a condizione che prima il dipendente o pensionato regolarizzi la propria posizione debitoria. Ricordiamo che la richiesta di variazione va inoltra all’Inps per via telematica, utilizzando il servizio online dedicato.

Chi può ottenere il finanziamento

Per quanto attiene ai requisiti, i beneficiari possono essere lavoratori (con contratto a tempo indeterminato) o dipendenti iscritti, per un periodo minimo di un anno, alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Ricordiamo inoltre che ai fini della concessione del mutuo è necessario che l’abitazione cui si fa riferimento deve essere l’unica casa sul territorio nazionale in possesso del richiedente.

Come presentare la domanda

La richiesta di accesso al credito va inviata all’interno di particolari periodi dell’anno: i primi dieci giorni di gennaio, maggio o settembre. Vanno impiegati i servizi online del portale Inps (inps.it). Per portare a termine le operazioni di richiesta del mutuo Inps, l’utente deve disporre del Pin (codice di identificazione di accesso al servizi online del portale Inps).

Tuttavia è necessario precisare che il mutuo non può essere concesso nel caso in cui l’importo delle rate da pagare annualmente superi il trattamento utile del dipendente o pensionato che presenta la domanda, pari alla metà del reddito annuo imponibile del suo nucleo familiare.

Ai fini dell’accesso al credito è necessario che la domanda di mutuo Inps venga redatta sull’apposito modulo di domanda e compilata in ogni parte. È necessario inoltre allegare tutte le dichiarazioni sostitutive di certificazione richieste a seconda della finalità del mutuo.

A tal proposito l’utente può inoltre consultare sia il Regolamento mutui 2015, che il manuale utente per la presentazione della domanda e l’elenco di tutti i documenti da allegare.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a utilizzare il Contact Center Inps al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o chiamando lo 06164164 (a pagamento da cellulare).

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