Chi decide di ristrutturare la propria abitazione compie una scelta importante che può avere positive ripercussioni sul profilo economico, con un apprezzamento dell’unita immobiliare, e prettamente abitativo, avendo una casa a misura delle proprie esigenze. Quale prestito conviene scegliere? Oggi scopriremo perché il mutuo Inps ristrutturazione prima casa 2017 rappresenti un’opzione da non perdere.
Mutuo ristrutturazione prima casa Inpdap 2017
Il mutuo Inps ristrutturazione prima casa è tra le proposte d’accesso al credito presentate dall’Istituto di previdenza. Nell’ambito delle sue principali caratteristiche, oltre alla convenienza dei tassi, rileviamo gli stringenti requisiti d’accesso.
Quali sono quindi i requisiti per ottenerlo? Stiamo parlando di una linea di credito accordata a dipendenti e pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
È imprescindibile che il lavoratore sia assunto con un contratto lavorativo a tempo indeterminato. Non solo. L’Istituto pretende una anzianità di iscrizione di almeno un anno.
Durata del mutuo Inps ex Inpdap
Sul piano della durata il mutuo dispone di opzioni piuttosto ordinarie: 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Va però fatta una precisazione che incide appunto su questo fattore. Nell’ipotesi in cui il beneficiario del prestito abbia almeno 65 anni, la durata è limitata a una soglia massima di 15 anni.
Somme per ristrutturazione prima casa e acquisto
Altro aspetto chiave è la questione degli importi. I mutui Inps sono concepiti per varie finalità, ma partiamo della materia centrale del nostro approfondimento.
Il mutuo Inps ristrutturazione prima casa (non di lusso) consente al beneficiario del prestito di ricevere fino a 150mila euro, la somma non può però eccedere il 40% del valore dell’immobile.
Il valore della casa sarà appurato dall’Istituto mediante una perizia. L’utente deve inoltre vagliare il tipo di utilizzo ammesso dal regolamento.
Con il mutuo Inps ristrutturazione prima casa è possibile eseguire varie tipologie di opere. Di quali stiamo parlando? Abbiamo interventi di tradizionale ristrutturazione ma anche manutenzione, cui si aggiungono lavori di trasformazione, ampliamento e adattamento.
Oltre alla ristrutturazione, il mutuo Inps consente anche l’acquisto o costruzione della prima casa. In questo caso la somma è più importante rispetto alla ristrutturazione, l’iscritto può infatti ricevere fino a 300mila euro.
La casa non può figurare nel campo delle abitazioni di lusso secondo le categorie catastali in vigore.
Chi scegliere il mutuo Inpdap Inps può optare per questo finanziamento anche per l’acquisto o la costruzione di un box auto. In alternativa è possibile scegliere un posto auto.
Il limite pertinente la somma massima che il beneficiario del finanziamento può ricevere è pari a 75mila euro.
Piano di ammortamento alla francese
Quanto al piano di rimborso l’ente erogatore ha deciso di disporre un piano di ammortamento alla francese. L’utente avrà così difronte a sé un processo di rimborso in cui vi sono rate con scadenza semestrale posticipate.
L’importo accordato dall’Istituto non potrà mai eccedere il valore dell’abitazione.
Tasso di interesse fisso aggiornato 2017
Il 2017 ha portato una grande novità per uno degli elementi più rilevanti per i richiedenti: il tasso di interesse fisso.
L’Inps ha infatti disposto un nuovo sistema di calcolo del tasso di interesse fisso. È un cambiamento deciso con la determinazione presidenziale numero 89 del maggio 2017.
Il tasso fisso viene definito alla luce del sistema di calcolo loan to value (LTV). Cosa significa? Il tasso è costituito considerando il rapporto tra l’entità del mutuo e il valore della prima casa. Sull’abitazione del mutuatario sarà condotta una valutazione da parte di un perito.
Questi i nuovi tassi fissi aggiornati al 2017 e che interessano tutte le richieste inoltrate dal settembre 2017:
TAN fisso ed LTV
Durata
(fino a) <= 50% 50% – 80% > 80%
10 anni 1,15% 1,33% 1,73%
15 anni 1,51% 1,69% 2,20%
20 anni 1,65% 1,83% 2,38%
25 anni 1,97% 2,03% 2,65%
30 anni 1,97% 2,03% 2,65%
L’opzione a tasso di interesse variabile
Chi preferisce approfittare degli andamenti del mercato ha sempre la possibilità di stipulare il mutuo Inps ristrutturazione prima casa a tasso variabile. A quanto ammonta il tasso in questo caso?
Il tasso variabile corrisponde all’Euribor a 6 mesi maggiorato di 200 punti base.
Ci sono delle spese da considerare relativamente al finanziamento? È applicato uno 0,50%, computato sulla somma del mutuo, per far fronte agli oneri di tipo amministrativo.
Nell’ambito delle facoltà di cui dispone il beneficiario del mutuo abbiamo l’estinzione del finanziamento, sia in misura totale che parziale. Non è un intervento che implica delle penalità.
L’utente può usufruire anche di servizi di simulazione del mutuo presentati dal sito inps.it. Si tratta di un’opportunità da vagliare con cura perché la sostenibilità della linea di credito è uno dei fattori più delicati.
Servizi online Inps e invio della domanda
Le rate del mutuo Inps ristrutturazione prima casa andranno pagate usando MAV precompilati che possono essere ottenuti anche impiegando i servizi online del portale Inps.
Sempre i servizi online andranno usati per l’invio della richiesta di finanziamento. La domanda deve essere comunicata all’Istituto nell’ambito di specifiche finestre temporali: le prime dieci giornate di gennaio, maggio o settembre.
La richiesta deve essere completa sotto ogni punto di vista, in assenza di questo requisito la domanda non sarà presa in esame.