Mutuo Inps ristrutturazione prima casa 2024
Sono tanti i motivi per cui vale la pena ristrutturare la casa di residenza, dall’incremento del valore dell’immobile al miglioramento dello stile di vita di chi la abita. Solitamente però gli interventi di ristrutturazione richiedono la sottoscrizione di un finanziamento. Uno scenario in cui il mutuo Inpdap ristrutturazione 2024 si presenta come una delle soluzioni più interessanti del mercato.
Il mutuo Inpdap è un finanziamento a condizioni agevolate concesso dalla Gestione ex Inpdap dell’Inps. L’ente previdenziale eroga prestiti e mutui agevolati tramite un apposito fondo credito istituito presso l’Inps. Si tratta della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Fondo a cui devono essere obbligatoriamente iscritti i beneficiari.
Oltre all’iscrizione alla Gestione unitaria, i dipendenti e pensionati pubblici devono soddisfare anche altri requisiti. Per i dipendenti pubblici è necessario essere in attività di servizio e titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Richiesta anche un’anzianità di iscrizione alla Gestione unitaria non inferiore a un anno.
Requisiti e condizioni del mutuo Inps ex Inpdap ristrutturazione
Ma quali sono le finalità ammesse per il mutuo Inpdap ristrutturazione? Come stabilito dal nuovo Regolamento Mutui Inpdap è possibile ottenere i finanziamenti sia per l’acquisto che per opere di manutenzione o ristrutturazione.
Nello specifico, il Regolamento approvato con la determinazione presidenziale n. 79 del 24 luglio 2015 prevede la concessione di mutui Inpdap per far fronte alle spese collegate non solo alla ristrutturazione, ma anche ad interventi di altra natura.
È possibile infatti richiedere un mutuo ipotecario Inpdap 2024 per l’esecuzione di opere di:
- ristrutturazione
- adattamento
- manutenzione (sia ordinaria che straordinaria)
- trasformazione
- ampliamento
Oggetto degli interventi deve essere l’unico immobile di proprietà del richiedente. Ai fini dell’accesso al credito è necessario anche che la casa sia destinata a residenza del richiedente e degli altri membri del suo nucleo familiare. L’abitazione inoltre non deve risultare di lusso, ai sensi del decreto ministeriale 2 agosto 1969, n. 1072.
Il Regolamento Mutuo Inpdap stabilisce inoltre che ai fini dell’accesso al credito il richiedente e gli altri membri del suo nucleo familiare non risultino proprietari di nessun’altra abitazione sul territorio nazionale. Per quest’ultimo requisito sono però previste delle eccezioni.
Importi e rimborso del mutuo Inps ristrutturazione prima casa
Ma quanto si ottiene con un mutuo Inpdap ristrutturazione? La somma massima finanziabile viene definita in base al valore dell’immobile oggetto di interventi. Nello specifico, non è possibile eccedere il 40% del valore attribuito all’immobile in sede di perizia estimativa. Non è comunque possibile superare il limite massimo di 150 mila euro.
Il rimborso avviene con un piano di ammortamento a rate semestrali. Il mutuo Inpdap ristrutturazione può durare per 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Fanno eccezione i mutui richiesti da chi ha già compiuto i 65 anni di età, in questo caso la durata massima del rimborso è di 15 anni.
Il tasso di interesse può essere sia fisso che variabile. Quanti optano per un mutuo a tasso fisso si vedranno applicare un Tan definito in base al rapporto tra il valore dell’immobile e quello del mutuo, ossia con il metodo del loan to value.
Per i mutui a tasso variabile invece il Tan è pari al valore dell’Euribor a 6 mesi, maggiorato di uno spread del 2,00%. Riportiamo nella seguente tabella i tassi applicati ai mutui 2024 con interesse fisso.
TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV) | |||
Durata (fino a) | <= 50% | 50% – 80% | > 80% |
10 anni | 1,15% | 1,33% | 1,73% |
15 anni | 1,51% | 1,69% | 2,20% |
20 anni | 1,65% | 1,83% | 2,38% |
25 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
30 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |