Il mutuo Inpdap per ristrutturazione prima casa permette di eseguire diverse tipologie di interventi sulla propria abitazione. Sono ammesse infatti opere di ristrutturazione e manutenzione, ma anche lavori di adattamento, ampliamento e trasformazione. Le condizioni di rimborso sono competitive, ma vediamo in dettaglio come funziona e cosa offre questa formula d’accesso al credito.
Cos’è il mutuo Inpdap per ristrutturazione casa
Ci sono specifici vincoli da rispettare per ottenere il mutuo Inpdap per ristrutturazione prima casa. Anzitutto vi sono limiti dal punto di vista degli importi. La somma massima accordabile corrisponde a 150mila euro. Somma che, in ogni caso, non può eccedere il limite del 40% del valore dell’abitazione.
Vanno inoltre considerati i requisiti che devono rispettare i richiedenti. Si tratta infatti di un finanziamento destinato ai lavoratori e pensionati iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. I lavoratori devono poter contare su un contratto a tempo indeterminato. Altro requisito da tenere presente è una anzianità di iscrizione pari ad almeno un anno.
I nuovi tassi di interesse
Per valutare l’effettiva convenienze del finanziamento è necessario prendere in esame il tasso di interesse. Vi sono due tipi di tasso:
- fisso, definito con il metodo del loan to value;
- variabile, pari al valore dell’Euribor a 6 mesi maggiorato di 200 punti base.
Riportiamo di seguito la tabella contenente tutti i valori applicati al Tan dei mutui a tasso fisso.
TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV) | |||
Durata (fino a) | <= 50% | 50% – 80% | > 80% |
10 anni | 1,15% | 1,33% | 1,73% |
15 anni | 1,51% | 1,69% | 2,20% |
20 anni | 1,65% | 1,83% | 2,38% |
25 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
30 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
Chi è interessato al mutuo Inpdap per ristrutturazione prima casa deve inoltrare la richiesta in forma telematizzata. Invio che deve verificarsi in specifici periodi dell’anno: i primi dieci giorni di gennaio, maggio o settembre.
Per inoltrare la richiesta l’utente deve utilizzare le funzionalità del portale Inps. Il richiedente dovrà autentificarsi e per farlo avrà bisogno del PIN, codice di identificazione fornito dall’Inps.
Il mutuo Inpdap è infatti un finanziamento accordato dall’Inps, che ha sostituito l’Inpdap dal punto di vista delle funzioni, incluse quindi le attività creditizie.
Tempi di rimborso e cambio tasso
La durata del mutuo Inpdap per ristrutturazione prima casa prevede diverse opzioni, dai 10 ai 30 anni. Qualora però l’iscritto abbia 65 anni o più, la durata non può eccedere i 15 anni. le rate hanno cadenza semestrale e
Nel corso del rimborso il cliente può scegliere di cambiare il tasso (da fisso a variabile e viceversa). Si tratta di un’opportunità che può essere impiegata una sola volta e purché siano trascorsi almeno due anni dalla sottoscrizione del contratto.
Altre finalità ammesse per il mutuo Inps
Vogliamo infine ricordarvi che il mutuo Inpdap non si limita alle richieste di ristrutturazione. Può essere infatti ottenuto anche per chi vuole acquistare o costruire la prima casa. Questa non può essere di lusso in termini di categorie catastali. Finalità per cui sono disponibili fino a 300 mila euro.
Un’altra finalità ammessa è l’acquisto o costruzione di un box o posto auto. La struttura oggetto dell’acquisto deve risultare una pertinenza dell’abitazione principale. L’importo massimo corrisponde a 75 mila euro.