Mutuo Inpdap prima casa per dipendenti e pensionati pubblici
A dispetto delle previsioni, i tassi di interesse dei mutui non sono aumentati. Anzi, il tasso fisso applicato ai mutui ipotecari è in discesa, mentre il parametro Euribor (utilizzato per la definizione dei tassi variabili) è fermo ai minimi storici da ben 4 mesi. Lo comunica MutuiOnline.it, il suo Osservatorio relativo ai dati di Febbraio 2024 traccia un quadro della situazione mutui in cui il mutuo Inpdap pensionati e dipendenti pubblici si conferma una proposta interessante.
Il finanziamento, erogato direttamente dall’Inps tramite un apposito Fondo Credito, consente l’accesso a somme fino a 300 mila euro con tassi agevolati. Si tratta di una prestazione che l’Istituto nazionale per la previdenza ha ereditato dall’Inpdap, accorpato all’Inps nel 2012. In precedenza infatti era l’Inpdap ad occuparsi della previdenza di dipendenti e pensionati pubblici e ad erogare questi finanziamenti agevolati.
Di recente i mutui Inpdap sono stati oggetto di una modifica delle condizioni, che ha determinato l’aggiunta di una finalità tra quelle ammesse dal Regolamento Mutui Inpdap e la variazione dei tassi di interesse. Nello specifico, dal 2024 è possibile richiedere un mutuo Inpdap pensionati e dipendenti pubblici per:
- acquisto o costruzione prima casa;
- ristrutturazione della prima casa;
- spese per l’istruzione del figlio o di un altro componente del nucleo familiare;
- acquisto o costruzione di un box o posto auto.
La somma massima finanziabile, come già detto, è di 300 mila euro. Ma tale importo viene concesso solo per l’acquisto della prima casa. I finanziamenti richiesti per la ristrutturazione dell’immobile hanno un tetto di 150 mila euro, 100 mila quelli per le spese di istruzione. I mutui Inpdap richiesti per box o posti auto invece prevedono un importo massimo di 75 mila euro.
Tasso di interesse mutui Inpdap 2024
Il dipendente o pensionato pubblico che richiede un mutuo Inpdap pensionati e dipendenti pubblici a tasso fisso ottiene un Tan definito con il metodo LTV. Di seguito riportiamo la tabella contenente i valori applicati al tasso dei mutui con interesse fisso.
TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV) | |||
Durata (fino a) | <= 50% | 50% – 80% | > 80% |
10 anni | 1,15% | 1,33% | 1,73% |
15 anni | 1,51% | 1,69% | 2,20% |
20 anni | 1,65% | 1,83% | 2,38% |
25 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
30 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
I finanziamenti a tasso variabile invece prevedono un Tan pari all’Euribor 3mesi maggiorato di 200 punti base. Fa fede il valore del parametro calcolato su 365 giorni rilevato al 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre di ogni anno.