Mutuo Inpdap per studio figli, condizioni e tasso di interesse
Le spese universitarie sono ormai entrate tra le finalità più gettonate per la richiesta di finanziamenti. Un numero sempre maggiore di famiglie si trova infatti a dover ricorrere a prestiti e mutui per sostenere le spese relative alla formazione dei propri figli. Da gennaio 2024 anche l’Inps mette a disposizione dei dipendenti e pensionati pubblici un mutuo per le spese relative a corsi universitari e master. Ma come funziona il mutuo Inpdap figli dipendenti per studio?
Il nuovo Regolamento Mutui Inpdap in vigore dal 2024 ha introdotto una nuova finalità per la concessione di mutui ipotecari a tassi agevolati. Finanziamenti fino a 100 mila euro possono essere richiesti per affrontare le spese di iscrizione e frequenza a corsi universitari, master o corsi post-laurea.
Sono ammesse tra le spese finanziabili quelle riferite ai costi di iscrizione e frequenza di Accademie di belle arti, Conservatori di musica e Istituti di formazione professionale. In ogni caso l’istituto presso cui si frequenta il corso deve rilasciare titoli riconosciuti legalmente.
Il mutuo Inpdap figli dipendenti è accordato sia per corsi di formazione che si tengono in Italia che per quelli con frequenza all’estero. Può prendere parte ai corsi il dipendente/pensionato richiedente oppure un altro componente del suo nucleo familiare, ad esempio un figlio.
Richiesta e simulazione mutuo Inpdap per figli dipendenti pubblici
Il dipendente o pensionato pubblico che desidera richiedere un mutuo Inpdap per studio figli può presentare domanda solo per via telematizzata, utilizzando i servizi predisposti dall’Inps. Sul sito ufficiale dell’ente previdenziale è presente una guida che illustra come compilare la domanda.
Sempre dal sito inps.it è possibile effettuare una simulazione del piano di ammortamento del mutuo. La procedura di simulazione non richiede l’autenticazione al sito inps.it ed è quindi accessibile a chiunque. Le simulazioni sono da considerarsi come indicative e non vincolanti.