Il mutuo a tasso variabile è una scelta molto vantaggiosa, soprattutto se si considera l’attuale convenienza dei tassi Euribor. Per tutelarsi ulteriormente e per risparmiare è possibile optare per il mutuo a tasso variabile con CAP.
Tasso variabile con CAP cos’è?
Cos’è il mutuo a tasso variabile con CAP? Un piano a tasso variabile in cui l’interesse non può superare un determinato tetto. Si tratta di un’opzione che consente di tutelarsi da eventuali casi di rilaso dei tassi d’interesse, mantenendo comunque i vantaggi del tasso variabile e la possibilità di usufruire di condizioni di mercato particolarmente vantaggiose.
Tasso variabile con CAP di CheBanca: come funziona
Sono numerosi gli istituti di credito che consentono di accendere un mutuo a tasso variabile con CAP. Uno di questi è CheBanca, con un piano di ammortamento le cui rate possono essere calcolate direttamente dal sito ufficiale in una pagina dove sono presenti appositi record dedicati alla finalità del mutuo, alla durata del piano di ammortamento, al saldo medio previsto sul conto corrente del beneficiario.
Fondamentale è ricordare che, visto che si tratta di un mutuo a tasso variabile, gli importi delle rate possono comunque aumentare rispetto alla quota iniziale.
Tasso variabile con CAP: cosa offre Cariparma
Nel novero degli istituti di credito che consentono di accendere un mutuo a tasso variabile con CAP è possibile ricordare anche Cariparma Crédit Agricole. Quali sono le caratteristiche del piano in questione? Iniziamo a elencarle ricordando che per i mutui deliberati entro il 1° marzo 2016 è possibile usufruire di uno spread promozionale a partire dall’1,50% e di un tasso variabile con CAP compreso tra il 2,90 e il 3,60%, questo in base alla durata del piano di ammortamento.
Per mutui fino a 15 anni è per esempio possibile parlare di un CAP massimo del 2,90%, che sale al 3,60 per i piani di ammortamento della durata compresa tra i 20 e i 25 anni.
Tasso variabile con CAP WeBank
Concludiamo questa breve guida dedicata a chi è alla ricerca di informazioni sul mutuo a tasso variabile con CAP analizzando la proposta di WeBank, l’istituto di credito che fa riferimento al gruppo BPM.
In questo caso è possibile parlare di un mutuo a tasso variabile con Euribor 3 mesi e con CAP pari al 4,45%. Il tasso applicato è compreso tra il 2,25 e il 2,45% e varia sulla base dell’importo del mutuo e sulla percentuale totale finanziata.
Il piano in questione non prevede spese d’istruttoria, di perizia, d’incasso rata, oneri che risultano tutti a carico dell’istituto di credito esattamente come la polizza incendio e scoppio.
Questi vantaggi sono validi in caso di mutui richiesti entro il 29 febbraio 2016 e accesi non prima del 31 maggio.
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