Cosa sono i mutui prima casa Inpdap
I mutui prima casa ex Inpdap rappresentano un accesso al credito agevolato per dipendenti e pensionati del settore pubblico. Si tratta infatti di linee di credito concessi dalla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps (nota anche come Gestione ex Inpdap) per finanziare l’acquisto della prima casa o opere di manutenzione.
I finanziamenti possono avere una durata che va da 10 a 30 anni (da 10 a 15 se il richiedente ha già compiuto 65 anni di età), mentre il tasso di interesse può essere sia fisso che variabile. In ogni caso è possibile godere di un tan agevolato.
Per quanto riguarda la somma massima finanziabile, questa varia a seconda della ragione per cui si richiede il finanziamento. Per i mutui prima casa Inps sono infatti previste tre finalità:
- Acquisto della prima casa: importo massimo finanziabile 300 mila euro.
- Esecuzione di opere di manutenzione, adattamento, ampliamento o trasformazione: importo massimo finanziabile pari al 40% del valore immobiliare e comunque non superiore a 150 mila euro.
- Acquisto di un box o posto auto da utilizzare come pertinenza dell’abitazione principale: importo massimo finanziabile 75 mila euro.
Chi può ottenere un mutuo prima casa Inpdap: i requisiti
I mutui prima casa sono rivolti ai dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Per gli iscritti in attività di servizio è richiesta anche la presenza di un contratto a tempo indeterminato.
Ai fini dell’accesso al credito è fondamentale inoltre che la casa oggetto del finanziamento sia l’unico immobile ad uso abitativo in possesso del richiedente e degli altri membri del suo nucleo familiare.
Come richiedere mutui prima casa ex Inpdap
La domanda di finanziamento deve essere redatta sugli appositi moduli online (disponibili sul sito Inps) e corredata di tutta la documentazione necessaria.
L’invio della richiesta può avvenire esclusivamente per via telematizzata (utilizzando le funzionalità del portale inps.it) all’interno delle finestre temporali fissate dall’istituto: dal 1° al 10 dei mesi di gennaio, maggio e settembre.