Mutui non pagati cosa succede segnalazione Crif e interessi di mora

Mutui non pagati cosa succede segnalazione Crif e interessi di mora - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Cosa comporta il mancato pagamento rata mutuo

Mutui non pagati cosa succede? Quando ci si trova a sottoscrivere un mutuo sono molti i fattori da considerare. Prima di stipulare un finanziamento infatti è necessario considerare quali sono le potenziali conseguenze del mancato pagamento.

Poiché sono molte le difficoltà che una famiglia può attraversare nel corso del piano di ammortamento del mutuo, è necessario avere ben chiaro a cosa si va incontro in caso di mancato pagamento.

Mutui non pagati cosa succede se non si rimborsano una o più rate del finanziamento? Cosa si rischia? Quando avviene la segnalazione alla Centrale rischi? Queste sono solo alcune delle domande a cui andremo a rispondere nel corso del nostro approfondimento.

Interessi di mora per mutuo non pagato

Mutui non pagati cosa succede in caso di perdita del posto di lavoro? Per quanti non riescono a rimborsare regolarmente le rate del mutuo a causa di motivi economici è consigliabile avvisare l’istituto mutuante. In questo modo il titolare del mutuo potrà evitare la segnalazione, da parte della banca, come cattivo pagatore nei database CRIF.

Sebbene sia possibile evitare la segnalazione CRIF, il mancato pagamento di una rata comporta comunque l’applicazione di interessi di mora. Interessi che saranno calcolati in base al ritardo con il quale si rimborsa la rata di ammortamento.

Riportiamo di seguito la formula standard per il calcolo dei suddetti interessi.

Interessi di mora = rata x giorni di ritardo x tasso di mora / 36500

Rate mutuo non pagate per perdita del lavoro

È necessario ricordare inoltre che la legge consente a quanti si trovano in difficoltà economiche di richiedere la sospensione del mutuo. Possibilità che è accessibile a quanti si trovano in difficoltà a causa della perdita del posto di lavoro.

In questi casi è possibile richiedere la sospensione del pagamento delle rate per un periodo massimo di 12 mesi. questa è possibile grazie all’operatività del Fondo di solidarietà dei mutui per acquisto prima casa.

Per ottenere la sospensione del mutuo è necessario inoltre che il richiedere abbia un reddito Isee non superiore a 30 mila euro. L’importo del mutuo inoltre non deve eccedere la soglia di 250 mila euro. Per ottenere la rinegoziazione è necessario che la banca mutuante abbia aderito al fondo di solidarietà.

In alternativa è possibile richiedere la rinegoziazione del mutuo. Ipotesi in cui mutuatario e banca potrebbero trovare un accordo per un rimborso caratterizzato da rate più basse ma più esteso in termini di durata.

A differenza di quanto accade per la sospensione del mutuo, la rinegoziazione non prevede l’intervento di altri soggetti. Quanti desiderano rinegoziare il mutuo dovranno solo comunicare la propria volontà alla banca mutuante. Per la definizione delle nuove condizioni inoltre non è necessario l’intervento di un notaio, ma sarà sufficiente uno scambio di corrispondenza tra istituto e cliente.

Quando avviene la segnalazione CRIF

Analizzando la questione mutui non pagati cosa succede è necessario ricordare che il mutuatario che non riesce a rimborsare regolamento le rate di ammortamento viene inoltre segnalato nei database di CRIF. Questo accade solitamente quando l’inadempimento in questione si protrae nel tempo. Ipotesi in cui il cliente è classificato in sofferenza.

La segnalazione presso i database CRIF può comportare l’impossibilità di ottenere nuovo credito. Quanti sono segnalati come cattivi pagatori infatti sono solitamente considerati da banche e finanziarie come soggetti finanziariamente inaffidabili e difficilmente quindi sono disposte a concedere loro prestiti.

La segnalazione presso le liste CRIF avviene anche quanto il mutuatario è considerato moroso. Cosa che si verifica al realizzarsi di una delle seguenti situazioni.

  • Mancato pagamento una o più rate.
  • Ritardo nel pagamento di una rata oltre il 180esimo giorno successivo alla scadenza originaria della rata.
  • Ritardato nel pagamento di 7 o più rate. La segnalazione avviene se il pagamento avvenga tra il 30esimo e il 180esimo giorno successivo alla scadenza originaria della rata.

A tal proposito ricordiamo che quando il mutuatario è moroso l’istituto di credito mutuante può attivare le procedure di risoluzione del contratto di mutuo. La principale conseguenza della risoluzione del contratto è rappresentata dal pignoramento dell’immobile posto a garanzia del mutuo.

Non solo. In caso di mutuatario moroso la banca può anche optare per l’escussione dell’eventuale fideiussione posta dall’eventuale garante del beneficiario del finanziamento.

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