Cosa c’è di più importante della casa? Una risorsa fondamentale ma che coincide spesso con un investimento molto oneroso, che si protrae per decenni. La selezione del finanziamento giusto è quindi molto delicata. Oggi vediamo come funzionano e perché scegliere i mutui ipotecari Inpdap.
Mutui Inpdap Inps: a chi sono destinati
I mutui ipotecari Inpdap sono pensati per la prima casa, prevedono condizioni di rimborso vantaggiose e sono rivolti agli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici.
Stiamo parlando in particolare di dipendenti, assunti a tempo indeterminato, e pensionati afferenti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.
Nell’ambito dei requisiti è prevista una anzianità di iscrizione pari ad almeno un anno. Per quanto riguarda invece gli importi, va tenuta presente la finalità di utilizzo.
Gestioni dipendenti pubblici: le finalità e i relativi importi
I mutui ipotecari Inpdap sono infatti linee di credito che prevedono varie finalità. La somma più importante, corrispondente a 300mila euro, la si ottiene in caso di acquisto o costruzione della prima casa, che non può appartenere alla categoria delle abitazioni di lusso.
L’abitazione deve essere impiegata come residenza da parte del beneficiario del finanziamento e dal suo nucleo familiare.
La somma è diversa se il mutuo viene richiesto per interventi da eseguire sull’abitazione principale. Tra le opere ammesse troviamo la manutenzione, adattamento e ristrutturazione. L’importo non può superare il 40% del valore dell’abitazione, vi è comunque da rispettare il limite dei 150mila euro.
Vi è una terza opportunità: acquisto oppure costruzione di un box o posto auto. In questo caso la somma fornita dall’Inps non può superare i 75mila euro.
Mutui Inpdap tassi 2017: fisso e variabile
Quali sono i tassi di interesse dei mutui ipotecari Inpdap? Vi sono due opzioni dal punto di vista del tasso di interesse. Chi sceglie un tasso fisso andrà incontro al 2,95%, mentre quanti preferiscono un tasso variabile avranno una rata computata alla luce dell’Euribor a 6 mesi maggiorato di 200 punti.
È previsto un piano di rimborso alla francese, contraddistinto da rate di tipo semestrale. In merito invece alla durata le opzioni sono: 10, 15, 20, 25 o 30 anni.
La durata non può però eccedere il limite dei 15 anni se il richiedente ha almeno 65 anni.
Mutui Inps: le modalità di richiesta
Vediamo infine gli aspetti pertinenti la richiesta. La domanda d’accesso al credito va inoltrata in specifici periodi dell’anno. Si tratta delle prime dieci giornate di gennaio, maggio e settembre.
La richiesta va inviata online, impiegando i servizi del sito inps.it (indispensabile il PIN, codice di identificazione rilasciato dall’Istituto di previdenza).
La procedura prevede la presentazione di vari allegati, la cui mancanza compromette la validità della domanda.