Mutui Ipotecari Inpdap: acquistare casa a tassi agevolati

Mutui Ipotecari Inpdap: acquistare casa a tassi agevolati - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Cosa c’è di più importante della casa? Una risorsa fondamentale ma che coincide spesso con un investimento molto oneroso, che si protrae per decenni. La selezione del finanziamento giusto è quindi molto delicata. Oggi vediamo come funzionano e perché scegliere i mutui ipotecari Inpdap.

Mutui Inpdap Inps: a chi sono destinati

I mutui ipotecari Inpdap sono pensati per la prima casa, prevedono condizioni di rimborso vantaggiose e sono rivolti agli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici.

Stiamo parlando in particolare di dipendenti, assunti a tempo indeterminato, e pensionati afferenti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.

Nell’ambito dei requisiti è prevista una anzianità di iscrizione pari ad almeno un anno. Per quanto riguarda invece gli importi, va tenuta presente la finalità di utilizzo.

Gestioni dipendenti pubblici: le finalità e i relativi importi

I mutui ipotecari Inpdap sono infatti linee di credito che prevedono varie finalità. La somma più importante, corrispondente a 300mila euro, la si ottiene in caso di acquisto o costruzione della prima casa, che non può appartenere alla categoria delle abitazioni di lusso.

L’abitazione deve essere impiegata come residenza da parte del beneficiario del finanziamento e dal suo nucleo familiare.

La somma è diversa se il mutuo viene richiesto per interventi da eseguire sull’abitazione principale. Tra le opere ammesse troviamo la manutenzione, adattamento e ristrutturazione. L’importo non può superare il 40% del valore dell’abitazione, vi è comunque da rispettare il limite dei 150mila euro.

Vi è una terza opportunità: acquisto oppure costruzione di un box o posto auto. In questo caso la somma fornita dall’Inps non può superare i 75mila euro.

Mutui Inpdap tassi 2017: fisso e variabile

Quali sono i tassi di interesse dei mutui ipotecari Inpdap? Vi sono due opzioni dal punto di vista del tasso di interesse. Chi sceglie un tasso fisso andrà incontro al 2,95%, mentre quanti preferiscono un tasso variabile avranno una rata computata alla luce dell’Euribor a 6 mesi maggiorato di 200 punti.

È previsto un piano di rimborso alla francese, contraddistinto da rate di tipo semestrale. In merito invece alla durata le opzioni sono: 10, 15, 20, 25 o 30 anni.

La durata non può però eccedere il limite dei 15 anni se il richiedente ha almeno 65 anni.

Mutui Inps: le modalità di richiesta

Vediamo infine gli aspetti pertinenti la richiesta. La domanda d’accesso al credito va inoltrata in specifici periodi dell’anno. Si tratta delle prime dieci giornate di gennaio, maggio e settembre.

La richiesta va inviata online, impiegando i servizi del sito inps.it (indispensabile il PIN, codice di identificazione rilasciato dall’Istituto di previdenza).

La procedura prevede la presentazione di vari allegati, la cui mancanza compromette la validità della domanda.

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