Cos’è il congedo paternale?
Avete diritto al congedo di paternità ma non sapete dove reperire i moduli necessari? Non conoscete i termini presentazione della modulistica? In questo approfondimento spiegheremo come ottenere il congedo paternale riservato ai lavoratori padri, introdotto dalla Riforma del Lavoro Fornero per il periodo 2013-2015.
Congedo paternale e maternità Inps
La riforma Fornero stabilisce che, durante il periodo di congedo, il lavoratore percepisca un’indennità pari al 100% della retribuzione soggetta a tassazione. L’articolo 28 del Decreto Legislativo 151/2001 definisce inoltre il congedo obbligatorio di un giorno come un diritto indipendente da quello di maternità, riconosciuto anche al padre, che ne fruisce al suo posto.
Il congedo facoltativo, che può durare uno o due giorni, anche continuativi, è invece da considerarsi alternativo alla maternità: la lavoratrice rinuncia quindi ad uno o due giorni del proprio congedo in favore del padre. Questo trattamento può essere goduto nei primi cinque mesi di vita del bambino o, nel caso di adozioni e affidamenti nazionali o internazionali, nei primi cinque mesi di ingresso in famiglia.
Chi deve richiedere il congedo paternità all’Inps
Modulistica Inps congedo parentale, come compilare la domanda di congedo? Quando rivolgersi all’Inps? I lavoratori dipendenti di un azienda privata devono comunicare, in forma scritta, i giorni in cui intendono fruire dell’indennità, con almeno 15 giorni di anticipo.
I dipendenti delle PA devono invece rivolgersi all’ufficio amministrativo dell’amministrazione presso la quale sono assunti. L’indennità il congedo di paternità è corrisposta dall’INPS per le seguenti categorie di lavoratori: stagionali, operatori agricoli, lavoratori dello spettacolo saltuari o con contratto a termine, collaboratori domestici, lavoratori disoccupati o sospesi.
Gli appartenenti a queste categorie devono presentare la domanda all’ente previdenziale, compilando l’apposita modulistica Inps congedo parentale inserendo sia i propri dati anagrafici sia quelli del neonato, la propria qualifica, il proprio settore lavorativo e il tipo di richiesta (congedo obbligatorio, facoltativo eccetera).