Mobilità ordinaria Inps 2014: cos’è cambiato dopo la legge Fornero?
La mobilità ordinaria Inps è una forma di ammortizzatore sociale volta a sostenere i lavoratori licenziati collettivamente a causa della crisi economica. La prestazione, modificata con l’entrata in vigore della Legge di Stabilità del 2012, ha introdotto un sistema alternativo per la protezione e il sostegno dei lavoratori che perdono involontariamente il posto di lavoro. Si tratta delle indennità ASpI e mini ASpI 2014.
In altre parole la Riforma degli Ammortizzatori Sociali, che fa parte della Legge Fornero, ha previsto a partire dal 1 gennaio 2017, l’abrogazione dei seguenti trattamenti:
- indennità speciale di disoccupazione per l’edilizia
- disoccupazione per l’edilizia
- indennità di mobilità ordinaria.
Mobilità ordinaria Inps 2014: chi può accedere a AspI e mini Aspi?
A partire dal 2013, anno di entrata a regime dei nuovi ammortizzatori sociali, fino alla fine del 2016 per è prevista l’applicazione di una norma transitoria relativa alla mobilità ordinaria. Nel 2017 è infatti prevista l’abrogazione definitiva della mobilità ordinaria, come definito dagli articoli da 6 a 9 della Legge 223 /1991, che disciplinano l’indennità di mobilità, il collocamento dei lavoratori in mobilità, l’inserimento e la cancellazione dei lavoratori dalle liste di mobilità.
I lavoratori licenziati dal 31 dicembre 2016 in poi non potranno quindi essere collocati in mobilità ordinaria, ma potranno beneficiare, a fronte di specifici requisiti, dell’indennità di disoccupazione ASpI o della mini AspI.