Mercato dei prestiti: meno credito alle donne. Considerando le stesso condizioni, le richieste di presiti delle donne fornite alle banche corrispondono al 32%. Non solo. Tendenzialmente gli importi forniti sono più bassi. La differenza di genere nelle richieste ha una rilevante incidenza, e anche negli importi dei finanziamenti, che nel caso delle donne sono più bassi di circa 2 mila euro.
Nonostante questa differenza, vi sono caratteristiche simili dal punto di vista del profilo del richiedente. La principale differenza è rappresentata dal fatto che la retribuzione del lavoro femminile è mediamente più bassa di circa 400 euro rispetto a quella maschile.
Sono i dati emersi di una recente richiesta dell’Osservatorio Supermoney, portale di comparazione online, che ha valutato le richieste di finanziamento giunte al portale da gennaio a giugno 2014. In estrema sintesi i numeri rilevano che su un campione di 10 italiani, solo tre soggetti sono donne.
Mercato dei prestiti: i fondi al pubblico maschile. Gli uomini rappresentano circa il 70% del totale. Gli importi richiesti sono mediamente più alti dell’11%, in valore assoluto stiamo parlando di 17mila euro contro i 15mila euro delle donne. Secondo l’Osservatorio: “Del resto, se non ci sono pari opportunità nell’accesso al credito forse è anche perché le donne guadagnano meno. Come recentemente dimostrato anche da Bankitalia, infatti, le retribuzioni delle lavoratrici sono più basse di quelle dei loro colleghi a parità di qualifica: circa 1.400 euro contro 1.800 al mese”.