Inps disoccupazione agricola: di cosa si tratta
La condizione di disoccupato ridefinisce abitudini di consumo e qualità di vita, una situazione critica soprattutto in momento come quello che stiamo affrontando, marcato da una crisi che sembra destinata a protrarsi ancora a lungo. Per questo intervengono ammortizzatori sociali come la disoccupazione agricola fornita dall’Inps.
Si tratta di una indennità che si rivolge ai lavoratori impiegati nel settore agricolo, iscritti quindi negli elenchi dei lavoratori agricoli. In modo particolare a fruirne sono: operai a tempo determinato; piccoli coloni; compartecipanti familiari; operai agricoli a tempo indeterminato che lavorano per parte dell’anno; piccoli coltivatori diretti.
Risultano invece esclusi i lavoratori extracomunitari impiegati in lavori a carattere stagionale, quanti dispongono di una pensione, i lavoratori che si dimettono in modo volontario e quelli iscritti in una delle Gestioni autonome o nella Gestione Separata per l’intero anno.
Calcolo disoccupazione agricola
Inps disoccupazione agricola: a quanto ammonta? L’indennità varia a seconda di una serie di variabili, è erogata per un numero di giornate corrispondenti a quelle lavorate fino a un massimo di 365 giorni all’anno, da cui vanno però detratte: le giornate di lavoro dipendente agricolo e non agricolo; le giornate di lavoro in proprio; le giornate indennizzate ad altro titolo e quelle non indennizzabili.
La somma fornita è pari al 40% della retribuzione. Alla cifra considerata va però applicata una trattenuta del 9% per ogni giornata di indennità come contributo di solidarietà (fino a un massimo di 150 giorni).
Dobbiamo comunque rilevare che nell’eventualità di lavoratori assunti a tempo indeterminato, l’indennità corrisponde al 30% della retribuzione, non è però previsto il contributo di solidarietà.
Inps disoccupazione agricola: quando richiederla? Questa prestazione è fornita ai lavoratori agricoli che rispondono a una serie di requisiti:
- è anzitutto necessaria l’iscrizione negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti a tempo determinato, in merito all’anno cui fa riferimento la richiesta, o un contratto di lavoro agricolo a tempo indeterminato per parte dell’anno di competenza dell’indennità;
- almeno due anni di anzianità nell’assicurazione contro la disoccupazione involontaria;
- almeno 102 contributi giornalieri nel corso del biennio formato dall’anno cui fa riferimento la prestazione di indennità e l’anno precedente. Per conseguire quota 102, è possibile impiegare i contributi figurativi inerenti a periodi di maternità obbligatoria e congedo parentale.
Disoccupazione agricola: come richiederla
Per conseguire Inps disoccupazione agricola il richiedente deve utilizzare i servizi online del portale Inps e quindi disporre del PIN, codice segreto di identificazione personale. In alternativa può contattare un patronato o utilizzare il Contact Center (reperibile al numero verde 803164). L’erogazione dell’indennità si realizza con accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale, INPS Card o carta di pagamento prepagata che dispone di IBAN.