Com’è strutturata l’offerta prestiti Inps
Con la soppressione dell’Inpdap tutti i servizi e le prestazioni dedicati ai dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione sono passati di competenza dell’Inps. Nello specifico l’ufficio di riferimento è la Gestione Dipendenti Pubblici, che si occupa di erogare i prestiti ex Inpdap. Ma vediamo nel dettaglio le caratteristiche dell’offerta Inpdap prestiti.
Piccoli prestiti e prestiti pluriennali
I prestiti Inpdap si dividono in piccoli prestiti e prestiti pluriennali. I primi rientrano nella categoria dei prestiti personali e consentono di accedere a somme relativamente esigue. I prestiti pluriennali invece prevedono importi fino a 150 mila euro e sono concessi solo a fronte di documentate necessità rientranti nelle casistiche del Regolamento Prestiti Inps.
Per quanto riguarda i requisiti, possono ottenere i piccoli prestiti tutti i dipendenti e pensionati pubblici iscritti a un apposito Fondo credito dell’Inps: la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Per i prestiti pluriennali invece è necessario avere anche quattro anni di versamento contributivo alla suddetta Gestione e un’anzianità di servizio utile alla pensione di almeno quattro anni.
Tassi di interesse e importi finanziabili
I piccoli prestiti possono avere una durata di 1, 2, 3 o 4 anni e per ogni anno è possibile ottenere somme fino a due mensilità medie nette percepite. Di conseguenza per un prestito annuale sarà possibile ottenere un importo pari a due mensilità medie nette, per un finanziamento biennale quattro mensilità medie, e così via.
Per i prestiti pluriennali invece importo finanziabile e durata (quinquennale o decennale) sono definiti in base alla ragione per cui si richiede il finanziamento, come stabilito dal Regolamento Prestiti. Ad esempio se si richiede un prestito per l’acquisto della casa è possibile ottenere fino a 150 mila euro da rimborsare in 10 anni.
In ogni caso, il tan applicato ai prestiti pluriennali è pari al 3,50% mentre per i piccoli prestiti è del 4,25%. I tassi rimangono fissi indipendentemente dalla durata del piano di rimborso e dall’importo finanziato.
Come richiedere i prestiti
Le richieste Inpdap prestiti 2017 devono essere presentate per via telematizzata. I dipendenti pubblici in attività di servizio devono presentare la domanda di prestito tramite l’amministrazione presso cui è assunto.
Per i pensionati invece è disponibile l’apposito servizio online per la richiesta Inpdap prestiti. Tuttavia i pensionati possono ricorrere anche al Contact center dell’Inps, chiamando l’803 164 (numero verde gratuito) da rete fissa, oppure lo 06 164164 (a pagamento) per le telefonate da cellulare.
I moduli
I moduli di domanda prestiti Inps Inpdap sono disponibili in formato Pdf direttamente sul sito dell’Inps, nella sezione Modulistica. Per accedere ai moduli e scaricarli è necessario collegarsi con il portale ufficiale dell’Inps e seguire il percorso: “Home – Prestazioni e Servizi – Tutti i moduli – Gestione Dipendenti Pubblici – Iscritto/Pensionato – Prestazioni creditizie e sociali”.
Come effettuare una simulazione online
Ricordiamo infine che quanti desiderano effettuare una simulazione Inpdap prestiti possono utilizzare l’apposito servizio Inps online, che consente di calcolare la rata mensile, l’importo finanziabile e le spese applicate al finanziamento.
Lo scopo del servizio è quello di aiutare il dipendente o pensionato pubblico ad orientarsi tra le offerte di prestiti erogati dall’Inps. L’applicazione mette a disposizione dell’utente tre modalità di calcolo:
- Simulazione prestito;
- Simulazione per rata ideale;
- Simulazione per importo specifico.
Una volta raggiunto il servizio (percorso: “Home – Prestazioni e Servizi – Gestione dipendenti pubblici: simulazione calcolo piccoli prestiti e prestiti pluriennali”) è sufficiente scegliere la modalità di simulazione e inserire nell’apposito form di calcolo tutti i dati richiesti.
Sul sito ufficiale dell’Inps è presente anche una funzione che consente di effettuare simulazioni personalizzate, tenendo conto dei dati presenti negli archivi Inps. Disponibile anche un servizio per la consultazione dell’estratto conto del prestito e uno per simulare l’estinzione anticipata dei prestiti in corso.