Inpdap prestiti per matrimonio figli: cosa sono?
Il finanziamento Inpdap per il matrimonio dei figli rappresenta un’opportunità offerta dell’ex Inpdap, ente previdenziale confluito nell’Inps dal dicembre 2011, per coprire i costi relativi alla celebrazione del matrimonio.
Tra gli oneri finanziabili abbiamo l’abbigliamento, l’acconciatura, l’addobbo della chiesa, l’acquisto di bomboniere e spese accessorie, la cerimonia religiosa e il ricevimento. La somma richiesta è quindi accreditata sul conto corrente postale oppure bancario del richiedente.
È una linea di credito fornita senza la necessità di produrre una documentazione per giustificare gli oneri da affrontare. I beneficiari sono invece i dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione.
Inpdap prestiti per matrimonio figli: modalità di utilizzo
Inpdap prestiti per matrimonio figli rientrano nella categoria dei prestiti personali non finalizzati, ciò significa che si può fruire della somma accordata con la massima libertà di utilizzo. È comunque richiesto il preventivo delle nozze per decidere la quota massima erogabile, ma non è prevista la certificazione oppure giustificazione dell’impiego del prestito.
L’erogazione del prestito si realizza direttamente da parte dell’ente previdenziale oppure a opera di istituti bancari che hanno definito una convenzione con l’Inps. La cifra massima corrisponde a quattro mensilità nette di stipendio o pensione, fino a un massimo di 15.493,73 euro. Il piano di rimborso è invece strutturato con rate mensili con importo massimo corrispondente a un quinto di stipendio o pensione.
Il piano di rimborso può toccare i cinque anni (60 rate mensili). Le rate sono rimborsate con bollettini postali, RID oppure mediante la cessione del quinto. Ma veniamo ai requisiti disposti dal regolamento Inpdap.
Richiesta prestito Inpdap per matrimonio figlio
Il richiedete è chiamato a certificare la propria condizione economica, che deve appurare la possibilità di restituzione del capitale erogato. Alla domanda va allegato inoltre il preventivo di spesa del matrimonio.
Il dipendente o pensionato beneficiario deve risultare: residente sul territorio italiano, lavorare oppure aver lavorato nella pubblica amministrazione, essere iscritto alla gestione delle prestazioni creditizie e sociali, aver versato contributo presso l’Inpdap, disporre del certificato di matrimonio del figlio.
Il certificato di matrimonio del figlio è un documento in grado di attestare l’evento oggetto del finanziamento, ma non ha attinenza alla quota massima erogabile e non ha neppure effetti nell’utilizzo del capitale oggetto del finanziamento.
Prima di sottoscrivere il contratto vi invitiamo a farvi rilasciare un preventivo di spesa, con il relativo calcolo delle rate mensili. Nel novero delle documentazioni necessarie per conseguire il prestito, vi ricordiamo infine che dovrete presentare: l’ultima busta paga, pensione, modulo di richiesta del finanziamento, documento attestante il matrimonio, documento di identità in corso di validità.