Come funziona il piccolo prestito Inpdap Inps 2024
Nel 2012 l’Inpdap è stato soppresso ma i suoi servizi non sono scomparsi, si è verificato il trasferimento delle competenze all’Inps, che adesso cura anche l’erogazione di finanziamenti concessi a tassi agevolati ex Inpdap, tra cui Inpdap piccolo prestito. Finanziamento di breve durata che dà accesso a piccole somme con le squali affrontare spese improvvise.
Prima di passare in rassegna le caratteristiche del piccolo prestito però è necessario ricordare che questo non è l’unico prodotto dedicato a dipendenti pensionati pubblici. L’offerta ex Inpdap si compone infatti di una gamma di prodotti con piani di rimborso che variano da 12 mesi a 30 anni e interessano ambiti di spesa differenti.
A chi si rivolge
I beneficiari di questo prestito sono dipendenti e pensionati pubblici iscritti ad un apposito fondo, la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Poiché il piccolo prestito è pensato per soddisfare le esigenze improvvise, il beneficiario non dovrà presentare alcuna documentazione di spesa in sede di domanda. Non è richiesta nemmeno la presentazione di un certificato medico.
Le procedure di richiesta variano in base allo status del richiedente. Se questo è in attività di servizio, le richieste vanno inoltrate attraverso l’Amministrazione di appartenenza, che si incaricherà di inviarle in via telematizzata. Diversa la procedura riservata ai pensionati. Le domande vanno in questo caso inviate direttamente in via telematizzata.
Somme e piano di ammortamento Inpdap piccolo prestito
Le somme erogate variano da un minimo di una a un massimo di otto mensilità di stipendio o pensione. Il pagamento delle rate si realizza in contanti presso la banca cassiera dell’Istituto o con accredito sul conto corrente postale o bancario riportato dal richiedente.
I processi di rimborso sono strutturati in 12, 24, 36 o 48 rate a cadenza mensile. A tal proposito è necessario specificare che è possibile ottenere una mensilità di stipendio o pensione per ogni anno di durata del prestito.
Nel caso in cui il richiedente non abbia in corso altre trattenute sullo stipendio è possibile richiedere anche prestiti in doppia mensilità. In tal caso la somma erogata sale a due mensilità di stipendio o pensione percepita dal richiedente per ogni anno di durata.
In merito alla concessione Inpdap piccolo prestito è necessario chiarire che qualora il beneficiario stia sostenendo un prestito pluriennale Inps ex Inpdap, il piccolo prestito sarà concesso solo in singola mensilità. Si potrà quindi richiedere un finanziamento pari a:
- una mensilità per un piano di rimborso annuale;
- due mensilità per un piano di rimborso biennale:
- tre mensilità per un piano di rimborso triennale:
- quattro mensilità per un piano di rimborso quadriennale.
Sulle rate di ammortamento grava un tasso di interesse (Tan) corrispondente al 4,25%. A questo si aggiungono spese di amministrazioni, pari allo 0,50%, e premio per il Fondo Rischi Inps.
Il piano di ammortamento scatta dal secondo mese successivo a quello in cui si compie l’erogazione da parte dell’Inps. Qualora si determini la morte del cliente o la sua invalidità assoluta o permanente, determinatasi in servizio e per causa di servizio, non è previsto il recupero del debito residuo.