Cosa sapere sull’offerta Inpdap piccolo prestito 2017 tassi e importi

Cosa sapere sull’offerta Inpdap piccolo prestito 2017 tassi e importi - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Cos’è e a chi si rivolge Inpdap piccolo prestito

Il mercato del credito ha visto la crescita di alcuni particolari prodotti finanziari, dedicati principalmente a coloro che devono affrontare delle piccole spese ma non possiedono la liquidità necessaria. Stiamo parlando dell’offerta Inpdap piccolo prestito 2017.

Linee di credito a condizioni agevolate dedicate a dipendenti e pensionati pubblici. Si parla di Inpdap piccolo prestito 2017 perché in passato era proprio l’Inpdap ad erogare tali finanziamenti. A tal proposito va ricordato che l’Inpdap è stato inglobato qualche anno fa dall’Inps. È quest’ultimo quindi l’ente a cui devono fare riferimento ora gli afferenti al comparto pubblico.

Ma torniamo alla questione Inpdap piccolo prestito 2017. Le spese che è possibile coprire grazie a questi finanziamenti sono molteplici: il pagamento di un tributo particolarmente oneroso, cure specialistiche che richiedono svariate migliaia di euro, l’intervento del dentista, e così via.

La ragione per cui questo tipo di prodotti (offerti anche da altre banche) si è diffuso a macchia d’olio è la crescente difficoltà da parte del cittadino medio di spendere, nell’immediato, cifre consistenti. All’origine di tutto c’è, ovviamente, la crisi economica.

I vantaggi dei finanziamenti Inps 2017

Ad ogni modo, cosa offre Inpdap piccolo prestito 2017? È davvero conveniente? Da un certo punto di vista, lo è poiché presenta tassi di interesse vantaggiosi e consente di ottenere somme anche fino a 150 mila euro.

D’altro canto l’offerta prestiti Inps ex Inpdap presenta alcune criticità in grado di ridurre in modo significativo il pubblico dei potenziali fruitori. Tutto ciò a causa dei requisiti, che possono essere considerati piuttosto stringenti.

In primo luogo, si rivolge ufficialmente a due sole categorie di persone: i dipendenti della Pubblica Amministrazione e i pensionati pubblici. Per giunta, i richiedenti devono essere iscritti alla Gestione Unitaria da almeno quattro anni. In mancanza di questi requisiti è impossibile ottenere i finanziamenti agevolati.

Condizioni Inpdap piccolo prestito e prestito pluriennale

L’offerta Inpdap piccolo prestito 2017 si può dividere in due varianti. La discriminante è il periodo di rimborso, al quale si aggiunge il parametro dell’entità del finanziamento stesso.

La prima variante è rappresentata dal piccolo prestito. Si caratterizza per un periodo di rimborso pari o inferiore ai quattro anni per gli importi bassi, tipicamente riconducibili ai prestiti personali.

Nello specifico, si possono ottenere somme fino a un massimo di otto mensilità stipendiali o di pensione percepite dal richiedente. Sono ammesse tutte, o quasi, le esigenze di spesa espresse dal richiedente, dunque l’accesso al finanziamento non è molto difficile.

La seconda variante si distingue invece per un piano di ammortamento di 5 o 10 anni e per importi più alti, simili a quelli dei mutui. Si tratta dei prestiti pluriennali.

Questa alternativa può essere fruita solo da coloro che devono affrontare spese particolari, che hanno un carattere di massima urgenza (es. cure per patologie gravi) o sono molto onerose (acquisto di un immobile o manutenzione straordinaria dello stesso).

L’Inps infatti concede i prestiti pluriennali solo per far fronte a specifiche necessità. Spese che devono rientrare tra le casistiche previste dal Regolamento Prestiti Inps, presente sul sito ufficiale dell’Inps. Per fare un esempio, richiedendo un prestito pluriennale per l’acquisto della casa è possibile ottenere 150 mila euro. Somma che il beneficiario è chiamato a restituire in 10 anni.

I tassi 2017

La buona notizia per quanti hanno intenzione di richiedere questi finanziamenti è che i tassi sono agevolati. Per questo il rimborso è in genere meno pesante di quanto, in media, offre il mercato.

Si parla infatti del TAN al 3,50% nella variante meno impegnativa, e di un TAN al 4,25% per quella più onerosa. In entrambi i casi, è prevista una trattenuta dello 0,50% per le spese di natura amministrativa.

Previsto anche il pagamento di un premio per il Fondo Rischi Inps. Il valore del premio viene definito in base alla durata del prestito e all’età del richiedente.

Simulazione piccolo prestito Inpdap

Quanti desiderano valutare di persona l’effettiva convenienza dei prestiti Inps ex Inpdap possono ricorrere al servizio di simulazione Inps. Si tratta di un calcolatore presente sul portale ufficiale dell’ente previdenziale (inps.it) che consente di effettuare simulazioni dei prestiti agevolati.

Facile da usare, questa funzionalità web è accessibile a tutti gli utenti, poiché non richiede alcuna autenticazione. Per raggiungere il calcolatore è necessario seguire il percorso: “Home – Prestazioni e Servizi – Gestione dipendenti pubblici: simulazione calcolo piccoli prestiti e prestiti pluriennali”.

Per effettuare il calcolo è necessario scegliere una delle tre modalità di simulazione messe a disposizione dal servizio:

  • Simulazione Prestito
  • Simulazione Prestito per Rata Ideale
  • Simulazione Prestito per Importo Specifico.

Una volta selezionato il tipo di simulazione è sufficiente inserire nell’apposito form di calcolo i dati richiesti. Per il calcolo saranno necessari solo la data di nascita, l’importo della retribuzione mensile percepita dal richiedente.

Se si è scelto di effettuare un calcolo per rata ideale o per importo specifico, l’utente dovrà indicare anche l’importo della rata mensile che desidera corrispondere, nel primo caso, oppure la somma di cui ha bisogno.

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