Inpdap cos’è: tutte le informazioni tecniche

Inpdap cos’è: tutte le informazioni tecniche - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Informarsi su Inpdap cos’è è molto importante se si vuole avere le idee chiare sul quadro previdenziale italiano, che ha subito delle modifiche importanti nel 2012.

Cosa sapere sull’Inpdap: quando è nato e quando è stato soppresso

Iniziamo a parlare di Inpdap cos’è specificando che la sua istituzione risale al 1994 e che è frutto della fusione tra ENPAS, INADEL ed ENPDEP.

Dal 1994 al 2012 l’Inpdap – acronimo di Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione – ha rappresentato il principale punto di riferimento per quanto riguarda la previdenza dei dipendenti pubblici.

Secondo ente previdenziale per grandezza dopo l’Inps, l’Inpdap è stato soppresso nel 2012, in seguito al varo della Riforma Monti.

Inps ex Inpdap: informazioni per gli ex iscritti alla Gestione

Per approfondire ulteriormente Inpdap cos’è è bene specificare non solo che dal 1° gennaio 2012 l’Istituto non esiste più e che le sue funzioni sono state tutte trasferite sull’Inps, ma anche che le cose sono cambiate per quanto riguarda i servizi online.

L’entrata in vigore della riforma Monti ha portato al trasferimento di tutti i servizi del portale Inpdap.gov.it, che sono ora usufruibili dal sito ufficiale Inps.it.

Gli iscritti alla ex Gestione, se vogliono informazioni sulla propria posizione contributiva o se hanno la necessità di accedere a specifiche prestazioni finanziarie, devono iscriversi al portale Inps.it, e iniziare a utilizzarlo in seguito alla ricezione del PIN personale.

Iscritti ex Indpap: cosa serve per utilizzare i servizi online

Discutere delle modalità di utilizzo dei servizi online è molto importante se si ha intenzione di capire Inpdap cos’è.

I dipendenti e i pensionati pubblici che fino al 2012 facevano riferimento alla ex Gestione soppressa in seguito al varo della riforma Monti possono oggi utilizzare il portale Inps.it solo se sono in possesso del codice PIN personale, fondamentale per scaricare i documenti sulla posizione previdenziale o contributiva.

Se invece si ha intenzione di accedere a prestazioni finanziarie – come per esempio i bonus bebè o gli assegni di sostegno al reddito – è necessario essere in possesso del PIN dispositivo.

Prestiti ex Inpdap: ecco cosa sapere

L’ultimo punto utile da considerare per capire Inpdap cos’è riguarda i prestiti. Gli iscritti alla ex Gestione, tramite il portale Inps.it, possono accedere a diversi prodotti, tra i quali è possibile ricordare i mutui ipotecari.

Finalizzati all’acquisto della prima casa per l’iscritto o per un suo familiare ma anche alla ristrutturazione e alla costruzione di un box o di un posto auto, permettono di richiedere una cifra massima pari a 300.000€.

Questo limite vale per l’acquisto della casa, mentre per la ristrutturazione si parla di una cifra non superiore ai 150.000€. Chi vuole costruire un box o un posto auto può invece richiedere fino a 75.000€.

Ricordiamo che i mutui ipotecari Inps ex Inpdap possono essere a tasso fisso o a tasso variabile. Nel primo caso si parla di un tasso del 2,95%, mentre nel secondo di un interesse calcolato sulla base dell’Euribor 6 mesi maggiorato di 200 punti base e calcolato su un lasso di tempo di 360 giorni.

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