Cos’è la indennità di disoccupazione NASpI? Stiamo parlando della nuova assicurazione sociale per l’impiego, una prestazione che viene fornita ai lavoratori, che dispongono di contratto di lavoro di tipo subordinato, che sono stati soggetti alla perdita involontaria del proprio impiego. In cosa consiste la NASpI? In una indennità di disoccupazione fornita con cadenza mensile.
Si tratta di una prestazione che va a sostituire le soluzioni di sostegno ai disoccupati che l’hanno preceduta, ci stiamo riferendo a ASpI e MiniASpI. Perché si possa fruire della NASpI è indispensabile fare richiesta.
Chi sono i beneficiari NASpI
Come accennato, la nuova indennità di disoccupazione NASpI è riservata hai lavoratori subordinati che hanno perso l’impiego in modo involontario, inclusi:
- apprendisti;
- soci lavoratori di cooperative subordinati impiegati presso le stesse cooperative;
- personale artistico subordinato;
- dipendenti a tempo determinato delle PA
Quando richiedere la NASpI
Quando si può ottenere la NASpI? Si tratta di una prestazione che scatta dall’ottava giornata successiva alla conclusione del rapporto lavorativo, a condizione che la richiesta sia stata inoltrata entro l’ottava giornata. A partire dal giorno successivo all’invio della domanda, purché la richiesta si sia verificata dopo l’ottava giornata (sempre nel rispetto delle scadenze previste dal punto di vista normativo.
Le medesime tempistiche interessano anche altri scenari, ovvero: licenziamento per giusta causa, maternità, malattia, infortunio sul lavoro/malattia professionale o preavviso.
L’accredito della NASpI si verifica con cadenza mensile. La durata corrisponde alla metà delle settimane contributive degli ultimi quattro anni.
Dal punto di vista della durata, va inoltre considerato che non possono essere calcolati i periodi che hanno già permesso di fruire della indennità di disoccupazione.
A quanto corrisponde la indennità di disoccupazione NASpI
A quanto ammonta la indennità di disoccupazione NASpI? Si tratta di una prestazione che corrisponde al 75% della retribuzione media mensile imponibile degli ultimi quattro anni.
Qualora la retribuzione risulti inferiore a una somma definita con cadenza annuale dalla legge (che per il 2016 corrisponde a 1.195 euro), è soggetta a rivalutazione ogni anno a seconda della variazione dell’indice ISTAT.
Sospensione NASpI: tutte le circostanze
Si verifica la sospensione nelle eventualità di:
- rioccupazione con contratto di lavoro subordinato di durata non superiore a sei mesi.
- nuova occupazione che prevede un contratto di massimo sei mesi in paesi dell’UE o con cui l’Italia ha stipulato specifiche convenzioni.
- mancata comunicazione all’INPS del reddito annuo presunto. Il limite di tempo è un mese da quando comincia la nuova attività di lavoro subordinato non superiore a sei mesi.