Come scegliere il finanziamento: le linee guida da adottare
Il mercato dei prestiti è così articolato da rendere complessa la selezione dei prodotti più competitivi, incidono tassi di interesse, finalità, garanzie, durate, oneri assicurativi e altri fattori. Se vuoi conoscere il miglior finanziamento per le tue esigenze, adotta i nostri 5 semplici consigli.
Scegliere il finanziamento: i consigli da seguire
- Verificare TAN e TAEG, determinanti per la rata
La selezione che porta al finanziamento più conveniente passa dalla valutazione del TAN, ovvero il Tasso Annuo Nominale. Si tratta del tasso di interesse che gli enti erogatori adottato per decidere l’entità delle rate. Al ridursi del TAN avremo un prestito più competitivo.
Anche se il TAN è rilevante non include le spese accessorie. Il criterio per il confronto delle proposte che tiene conto di questi oneri è il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale).
- Controllare le spese accessorie
Banche e finanziarie applicano alle linee di credito una serie di costi, quelli che ricadono nella categoria delle spese accessorie. Sono oneri non correlati al rimborso o ai tassi di interesse, riguardano invece la gestione del finanziamento: dalle spese di istruttoria a quelle di incasso rata, cui si aggiungono imposte di bollo, costi di chiusura, pratica, comunicazioni.
Il prestito migliore è quello che assicura TAN e oneri accessori contenuti. Per questo è consigliabile prendere visione delle singole spese, ma anche del Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG), che si compone appunto di TAN con l’aggiunta di oneri accessori. Permette di comprendere in sintesi l’effettiva convenienza della linea di credito.
- Il costo dell’assicurazione
In molti casi gli enti erogatori prevedono una assicurazione che di solito va a coprire eventualità quali la perdita del lavoro, la premorienza del cliente e malattie gravi. Secondo il finanziamento e l’istituto di credito, la copertura assicurativa può risultare obbligatoria oppure facoltativa.
L’assicurazione ha una diretta incidenza sulla rata, anche se allo stesso tempo è uno strumento che permette di vivere il processo di rimborso con maggiore serenità. Meglio eseguire una valutazione costi/benefici per stabilire, qualora sia facoltativa, se l’assicurazione sia davvero vantaggiosa.
- L’utilizzo di un garante rende più facile l’accettazione della richiesta
Il garante è una figura che si incarica di restituire il prestito qualora il cliente sia insolvente. Deve figurare all’interno del contratto come fideiussore. La sua presenza riduce le probabilità di insolvenza del cliente e quindi rende più incline la banca ad accordare il finanziamento.
Il garante, nella maggior parte dei casi, non figura tra i requisiti, ma contribuisce a migliorare il livello di affidabilità agli occhi di banche e finanziarie.
- All’aumento della durata avremo una rata più bassa: il finanziamento sarà più sostenibile
Dalla sostenibilità della rata dipende il rischio di insolvenza e quindi le chance di vedersi accordato il prestito. È preferibile distribuire il piano di rimborso in un arco temporale tale da rendere la rata contenuta in rapporto a stipendio o pensione (una relazione che non deve mai eccedere la soglia del 30%).