Guida alla cessione del quinto per protestati

Guida alla cessione del quinto per protestati - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Cessione del quinto per protestati

Guida alla cessione del quinto per protestati. Per cattivo pagatore si intende un individuo che non è stato capace di far fronte a una rata di un mutuo o prestito, di cambiale tratta, di un vaglia cambiario o che si sia reso responsabile di aver emesso assegni scoperti. Ciò conduce all’iscrizione da parte della Camera di Commercio nel Registro informatico dei protesti, e di conseguenza si ottiene la dizione di “protestati”.

Per un periodo di cinque anni da questo momento, oppure fino alla cancellazione del protesto, i protestati restano nel Registro pubblico. Ma perché fruire della cessione del quinto per protestati? Quali sono i vantaggi? Nel nostro Paese l’unica formula di prestito disponibile per i soggetti protestati è la cessione del quinto.

Segnalazione cattivi pagatori

Con la segnalazione negativa inoltrata dai Sistemi di informazioni creditizie, le banche non possono procedere con qualunque altra forma di credito. Ogni soggetto coinvolto in problemi di rimborso di debiti fino ad risultare iscritto nel libro dei protesti non può fruire delle comuni formule di credito.

È negata quindi la possibilità di prestiti personali, piccoli finanziamenti e soprattutto l’opportunità di sottoscrivere mutui per l’acquisto della casa. Dobbiamo inoltre rilevare che ogni istituto di credito verifica il Registro Informatico dei Protesti, pubblico e consultabile on-line, per appurare il profilo del richiedente. Tale procedura evidenzia le insolvenze e permette di rendere più sicuro e trasparente il sistema di accesso al credito, anche se limita le possibilità riservate al protestato.

Per maggiori informazioni sui prestiti a protestati è attivo il nuovo portale www.prestitiaprotestati.org

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