Un dipendente o un pensionato Inpdap che sente l’esigenza di richiedere un prestito personale può scegliere una particolare tipologia di finanziamento: la Cessione del quinto del proprio stipendio. Si tratta di un’opportunità che offre una serie di vantaggi in quanto non è necessario specificare la motivazione o la finalità per cui sarà utilizzata la cifra richiesta, ottenendo inoltre la liquidità in tempo brevissimo e rimborsando le rate tramite trattenuta, ossia la cessione, diretta della busta paga per una cifra massima pari ad un quinto del reddito mensile percepito.
Una soluzione creditizia comoda e veloce.
Tutto quello che c’è da sapere sulla Cessione del quinto
La Cessione del quinto Inpdap è una forma di credito al consumo riservata ai dipendenti pubblici, para-pubblici e statali, regolamentata dalla legge 180-50 e dal suo successivo aggiornamento, contenuto nell’ art. 13 bis – legge 80 del 14 maggio 2005. Non esiste un limite massimo al tetto della cifra da richiedere; la quota varia in funzione dello stipendio o della pensione percepita e della durata del prestito che può arrivare ad un massimo di 120 mesi, ovvero 10 anni. Per i dipendenti e i pensionati delle pubbliche amministrazioni, enti statali e parapubblici, è possibile ottenere la trattenuta di un importo fino al 50% della mensilità percepita. Il requisito principale è l’iscrizione alla Gestione Unitaria autonoma delle prestazioni creditizia e sociali.
Chi può richiedere una cessione del quinto Inpdap a condizioni privilegiate?
Tutti i dipendenti statali, di pubbliche amministrazioni, enti statali, dipendenti parapubblici e pensionati Inpdap possono accedere a questa forma di credito tramite cessione del quinto a condizioni di sicuro interesse purché abbiano un’età compresa tra i 18 e 65 anni e siano in possesso di regolare cittadinanza italiana.
Quale modulistica bisogna presentare?
Il dipendente richiedente per avviare la pratica deve farsi rilasciare un documento attestante lo stato di servizio e una dichiarazione stipendiale dalla propria amministrazione; richieste inoltre una copia dell’ultima busta paga ricevuta, del documento di identità e del codice fiscale. Nel caso in cui a richiedere l’erogazione della cessione del quinto siano pensionati, non esiste al momento alcun limite di età, ma generalmente non vengono portate a termine le pratiche per soggetti che abbiano un’età superiore ai 65 anni. La copertura assicurativa (polizza sul rischio vita) che tutela i familiari ed eredi del richiedente in caso di decesso prematuro garantisce con il premio la copertura delle rate rimanenti nell’eventualità sopracitata e questo fa sì che il finanziamento Cessione del quinto per pensionati sia comunque privo di rischi per l’ente erogante. Le trattenute mensili nello stipendio o nella pensione possono cambiare in base al contratto lavorativo: la cessione quinto Inpdap con rata fissa trattenuta in modo automatico dallo stipendio pari ad un quinto e dunque al 20% della cifra percepita; il prestito delega o doppio quinto Inpdap con rata fissa trattenuta in maniera autonoma dallo stipendio pari a due quinti (40%) della cifra percepita; il prestito delega con trattenuta dalla propria busta paga di una cifra pari al 50% del totale, il massimo raggiungibile con qualsiasi tipologia di prestito personale.
I vantaggi della cessione del quinto dello stipendio e della pensione
Il prestito è a tasso fisso, con una rata stabile nel tempo di importo fino ad un quinto dello stipendio o della pensione. Questa forma di finanziamento non richiede la motivazione sull’uso della somma erogata ed è erogabile anche a clienti con segnalazioni negative nelle banche dati dei Sistemi di Informazioni Creditizie (Crif ed Experian). La Cessione del quinto è adatto per il consolidamento debiti: una parte della liquidità ottenuta può essere infatti destinata a cancellare finanziamenti in corso. È possibile ottenere un’unica rata di importo mensile inferiore e una somma di denaro aggiuntiva da utilizzare in qualsivoglia modo.
Estinzione della cessione del quinto Inpdap
Un dipendente pubblico o statale ed un pensionato Inpdap possono estinguere anticipatamente la cessione del quinto, così come qualsiasi altro prestito, mediante il versamento in un’unica soluzione alla finanziaria della cifra pari al debito residuo al netto delle componenti di costo e degli interessi non maturati fino alla data della richiesta. L’ammontare sarà maggiorato per la penale sull’estinzione anticipata.
Se sei un dipendente o un pensionato Inpdap ed hai necessità di chiedere un prestito personale, ti segnaliamo la guida alla cessione del quinto per dipendenti e pensionati Inpdap.
di Tiziana Casciaro