Quando è prevista la graduatoria mutui ipotecari Inpdap
Al fine di agevolare i propri iscritti nell’accesso al credito, la Gestione ex Inpdap dell’Inps eroga mutui ipotecari edilizi a condizioni agevolate. Non sempre però le risorse messe a bilancio sono sufficienti per far fronte a tutte le richieste avanzate. In tal caso si ricorre alla graduatoria mutui Inpdap.
Prima di vedere come funziona la graduatoria mutui Inpdap è necessario fare una precisazione. I mutui ipotecari Inps ex Inpdap sono concessi nei limiti delle disponibilità di fondi assegnate alla direzione regionale di riferimento per ciascuna quadrimestre.
Ricordiamo inoltre che le domande vanno presentate in finestre temporali ben definite. Per ogni quadrimestre è fissata una scadenza per la presentazione delle richieste di mutuo. Le richieste devono essere inviate:
- dall’1 al 10 gennaio (primo quadrimestre)
- dall’1 al 10 maggio (secondo quadrimestre)
- dall’1 al 10 settembre (terzo quadrimestre)
Redazione graduatoria Inpdap mutui
Nel caso in cui le risorse assegnate a un quadrimestre non siano sufficienti a soddisfare tutte le richieste di mutuo, ogni ufficio provinciale dell’Inps si occuperà di redigere una graduatoria per le istanze di mutuo pervenute in quello specifico quadrimestre.
La graduatoria mutui Inpdap non si basa sull’ordine cronologico in cui sono state ricevute le richieste, ma si presenta invece come una graduatoria di merito. A tal proposito sono due criteri fondamentali: composizione del nucleo familiare e reddito familiare imponibile.
I punteggi assegnati ai richiedenti mutuo Inpdap
Come già accennato, se il budget stanziato dall’Inps non è sufficiente a coprire tutte le richieste di mutuo per un quadrimestre in una specifica regione d’Italia, l’Inps prevede che l’assegnazione avvenga in base ad una graduatoria di merito. Vediamo quindi i punteggi assegnati ai richiedenti al fine di determinare la graduatoria finale.
Per la composizione del nucleo familiare del pensionato o dipendente pubblico che presenta la domanda di mutuo sono assegnati:
- 5 punti per ciascun componente
- 8 punti per ciascun componente che è portatore di handicap grave
- 3 punti al richiedente se ha contratto matrimonio da non oltre 3 anni, al primo giorno del quadrimestre di riferimento.
I suddetti punteggi sono cumulabili tra loro.
Per quanto riguarda invece i punti assegnati sulla base del reddito familiare imponibile, sono previsti:
- 30 punti per reddito fino a 25.000 euro;
- 24 punti per reddito tra i 25.000,01 euro e i 35.000 euro;
- 18 punti per reddito tra i 35.000,01 euro e i 45.000 euro;
- 12 punti per reddito tra i 45.000,01 euro e i 55.000 euro;
- 6 punti per reddito tra i 55.000,01 euro e i 65.000;
- nessun punto per chi ha un reddito maggiore di 65.000.
Se due richiedenti ottengono lo stesso punteggio, l’Inps dà priorità al soggetto che risulta iscritto da più tempo alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito Inps). Se la parità dovesse ancora persistere, viene data la precedenza a chi ha presentato per primo la domanda di finanziamento.