Cos’è la gestione Inps assistenza magistrale e chi ne fa parte
Con la soppressione dell’Inpdap, avvenuta a gennaio 2012, l’Inps ha accorpato sia le prestazioni relative ai dipendenti pubblici che quelle inerenti agli insegnanti statali. Queste ultime sono oggi gestite tramite un apposito ufficio, che prende il nome di Gestione Assistenza Magistrale.
Sono iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale (detta anche Gestione ex Enam) gli insegnanti assunti a tempo indeterminato presso scuole statali dell’infanzia o primarie.
Fanno parte della platea degli iscritti alla Gestione ex Enam anche i dirigenti scolastici che provengono da quello che era il ruolo di direttore didattico. Lo stesso vale per quanti ricoprono il ruolo di direttore dei servizi generali e amministrativi, provenienti dalla legge n. 1213 del 2 dicembre 1967.
Prestiti ex Inpdap per insegnanti
Tra le prestazioni erogate dall’Inps in favore degli iscritti alla Gestione ex Enam troviamo i piccoli prestiti Gestione Assistenza Magistrale. Si tratta di prestiti agevolati che consentono di ottenere somme fino a un massimo di due mensilità di stipendio percepito dal richiedente.
Il rimborso avviene con un piano di ammortamento che si estende per 24 mesi. Il tasso di interesse è fisso all’1%. Sull’importo lordo del finanziamento si applica inoltre un’aliquota dell’1,5% per il pagamento delle spese di amministrazione e del premio per il fondo di garanzia Inps. Il rimborso avviene tramite rate mensili di importo costante.
Requisiti e finalità dei prestiti Enam
Chi può ottenere i prestiti Enam ex Inpdap? Ai fini dell’accesso al credito è necessario che il richiedente sia un insegnante o un direttore scolastico assunto a tempo indeterminato e iscritto alla Gestione Assistenza Magistrale. Non solo. Per poter beneficiare di un prestito ex Enam al richiedente devono mancare almeno due anni al pensionamento.
I piccoli prestiti Assistenza Magistrale sono concessi dall’Inps esclusivamente per far fronte a specifiche spese. L’Istituto concede infatti questi finanziamenti solo per una delle seguenti finalità.
- matrimonio del richiedente o di un figlio;
- nascita o adozione di un figlio;
- decesso di un familiare;
- malattie gravi del richiedente o di un familiare;
- acquisto della prima casa;
- interventi di manutenzione straordinaria della casa di residenza;
- mutuo in corso per l’acquisto della prima casa;
- cure odontoiatriche del richiedente o di un familiare a carico;
- trasferimento della residenza;
- acquisto di un’auto;
- spese per la frequenza università del richiedente o di un figlio.
Oltre alle motivazioni sopra elencate è possibile richiedere anche prestiti ex Enam per eventi straordinari che possano comportare nel richiedente un particolare stato di necessità.
La domanda di finanziamento deve essere redatta sull’apposito modulo, fornito dall’Inps. La richiesta di prestito va trasmessa all’Istituto per via online.