Richiedere un prestito quando si ha solo una pensione come fonte di reddito è possibile? La risposta è affermativa, grazie soprattutto ai finanziamenti pensionati Inpdap.
Prestiti pensionati Inpdap: quali alternative?
Quando si tratta di prestiti e finanziamenti pensionati Inpdap è possibile chiamare in causa diverse alternative, tra le quali spicca la cessione del quinto della pensione.
Come funziona? Con la possibilità di richiedere un prestito rimborsabile tramite la trattenuta della quinta parte della pensione percepita ogni mese (tale percentuale può anche essere più bassa nei casi di trattamenti particolarmente contenuti, per i quali può essere necessaria la salvaguardia della minima Inps).
Finanziamenti pensionati Inpdap: come richiedere la cessione del quinto
Nel novero dei prestiti e finanziamenti pensionati Inpdap la cessione del quinto è una delle formule più vantaggiose. Come si richiede? Attraverso il contatto con un istituto di credito o una finanziaria che permette di usufruire di questa tipologia di accesso al credito.
Il prestito contro cessione del quinto della pensione prevede che l’Ente fornisca alla realtà creditizia la comunicazione di quota cedibile, che riporta la rata mensile massima che l’iscritto è in grado di sostenere (torna in questo caso la necessità di ricorrere alla salvaguardia, per evitare che l’impegno mensile sia troppo oneroso).
Finanziamenti pluriennali pensionati Inpdap: ecco cosa sapere
Le alternative riguardanti i finanziamenti pensionati Inpdap comprendono anche i finanziamenti pluriennali diretti. Cosa prevedono queste prestazioni economiche? La possibilità di accedere al credito per esigenze importanti di natura sia personale sia familiare.
Riservati agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali – nel caso dei pensionati è necessaria un’anzianità di servizio di almeno 4 anni – questi finanziamenti consentono di scegliere piani di ammortamento della durata compresa tra i 60 e i 120 mesi.
Finanziamenti pluriennali diretti pensionati Inpdap: le finalità e il tasso
I finanziamenti pensionati Inpdap pluriennali diretti possono essere richiesti per numerose finalità. Quali sono? Le spese in caso di ristrutturazione della casa, di calamità naturale, di problemi legali legati a un divorzio, gli oneri in caso di malattia grave dell’iscritto e quelli relativi all’acquisto di ausili medici od ortopedici.
Per richiedere i prestiti pluriennali diretti Inpdap è necessario presentare un documento d’identità, il cedolino della pensione, lo stato di famiglia e le fatture delle spese legate all’evento (fondamentale è effettuarle entro un anno dal verificarsi di quest’ultimo).
Per le finalità non inerenti la salute è necessario presentare il certificato medico di buona salute.
A quanto ammonta il tasso di questi prestiti, che rimane fisso per tutta la durata del piano di ammortamento? Al 4,25%. Il pensionato intenzionato a procedere con la richiesta deve considerare anche le spese amministrative, pari allo 0,50% della cifra finanziata, e il contributo fondo rischi, che varia sulla base dell’età del beneficiario al momento dell’inizio del piano di ammortamento e alla fine.