Con la crisi di questi anni per le imprese è diventato molto difficile sia partire, sia affrontare spese ordinarie importanti. In questi casi, a seconda delle caratteristiche della realtà e delle proprie esigenze, si può accedere ai finanziamenti agevolati.
Finanziamento agevolato per le imprese
Sotto il cappello dei finanziamenti agevolati è possibile includere numerose soluzioni. Una di queste riguarda i Fondi BEI. Cosa sono? Dei fondi che, come dice la definizione stessa, vengono erogati dalla Banca Europea degli Investimenti.
Si tratta di interventi dedicati in maniera specifica alle piccole e medie imprese con un numero di dipendenti inferiore a 250. Le somme stanziabili variano a seconda delle politiche delle autorità locali.
Date queste premesse è possibile ricordare che con i Fondi BEI si ha modo di coprire investimenti complessivi fino a 25 milioni di euro. La durata massima del piano di rimborso è pari a 10 anni. Il cliente deve considerare in questo lasso di tempo anche due anni di preammortamento.
Come si richiede l’accesso ai suddetti fondi? Una strada molto comoda prevede la scelta di rivolgersi a un istituto di credito. Esistono infatti realtà come Unicredit e Carige che, tra i vari servizi, forniscono anche un supporto tecnico agli imprenditori interessati ai Fondi BEI.
Finanziamento agevolato con il prestito d’onore: come funziona
Un approfondimento quando si parla di finanziamenti agevolati lo merita il prestito d’onore. Questa soluzione, regolamentata dalla legge 185/2000, prevede la possibilità di accedere a somme di denaro utili per avviare un’attività autonoma. L’accesso è riservato agli under 35, che devono risultare disoccupati o inoccupati da almeno 6 mesi.
Il prestito d’onore deve durare almeno cinque anni. Nel corso di tale lustro il beneficiario non può vendere l’attività e nemmeno farsi assumere come dipendente.
Struttura del prestito d’onore: gli aspetti tecnici
Il prestito d’onore si distingue dagli altri finanziamenti agevolati per la sua struttura. Cosa ha di particolare? Il fatto che parte della cifra venga messa a disposizione sotto forma di finanziamento a fondo perduto.
Questo vuol dire che il beneficiario non ha l’obbligo di restituire né gli interessi, né la quota capitale. La restante parte della somma, invece, va rimborsata con rate caratterizzate da un interesse agevolato, inferiore del 30% rispetto a quello in vigore al momento dell’accesso alle agevolazioni.
Come richiedere i finanziamenti agevolati: i passi da seguire
Per richiedere i finanziamenti agevolati è necessario prima di tutto trovare i bandi. Fondamentale a tal proposito è la consultazione frequente dei siti degli enti pubblici e di quello dell’Unione Europea.
Una volta appurata l’adesione ai requisiti è possibile inviare la domanda. Molto importante è fare attenzione a inviare la documentazione completa, onde evitare il rischio di esclusione della pratica.