Chi vuole risparmiare sul mutuo deve informarsi prima di tutto sui documenti per surroga mutuo. Grazie a quest’opportunità, disponibile in Italia dal 2007, è infatti possibile trasferire il finanziamento da un istituto di credito a un altro.
Come previsto dalla Legge Bersani, la surroga è gratuita e non prevede il pagamento di spese di perizia od oneri d’istruttoria.
Condizioni per la surroga: ecco quali sono
Prima di raccogliere i documenti per surroga mutuo, i clienti interessati a questa soluzione devono controllare la presenza di tre condizioni necessarie per la portabilità del mutuo.
La prima riguarda il fatto che il nuovo mutuo e la portabilità dell’ipoteca devono risultare da un atto redatto da un notaio. La seconda, invece, la chiarezza in merito alla destinazione della somma mutuata presso la banca surrogante.
La terza condizione necessaria per procedere con la surrogazione del mutuo riguarda le caratteristiche della quietanza rilasciata dalla banca surrogata. Il documento in questione deve contenere dichiarazioni chiare in merito alla somma utilizzata per il pagamento.
Se è possibile rispettare queste condizioni si può procedere con il contratto di surroga.
Quali documenti servono per la surroga del mutuo
Ora possiamo specificare quali sono i documenti per surroga mutuo. Il cliente che sa di poter trasferire il proprio mutuo da un istituto di credito a un altro ha bisogno prima di tutto dell’atto del mutuo iniziale. In questo caso è necessario fare riferimento alla copia autentica.
Tra gli altri documenti necessari per richiedere la surroga è presente la copia dell’iscrizione ipotecaria. Essenziali sono ovviamente la fotocopia del documento d’identità in corso di validità e del tesserino del codice fiscale.
Surroga o rinegoziazione: ecco quale conviene di più
Dopo aver raccolto tutti i documenti per surroga mutuo il cliente può cambiare banca senza problemi. Questo succede perché nessun istituto di credito ha la facoltà di opporsi a una richiesta di surrogazione se sono presenti le condizioni per procedere.
Capita però che, in alcuni casi, si proponga la rinegoziazione. Di cosa si tratta? Come dice la definizione stessa, della possibilità di ridiscutere le condizioni di rimborso del mutuo senza cambiare banca.
Rinegoziazione: in cosa consiste
I clienti che hanno già in mano i documenti per surroga mutuo dovrebbero informarsi comunque sulla rinegoziazione. Questa fattispecie, disponibile in Italia dal 2008 e introdotta proprio per arginare le fughe di clienti dalle banche, permette d’intervenire su diversi aspetti.
Si può infatti richiedere un ritocco al ribasso dello spread, il cambio del tasso o, in caso di difficoltà economiche, modifiche della durata.
Le banche guardano con favore alla rinegoziazione per due motivi. Il primo riguarda la possibilità di fidelizzare clienti di qualità. Il secondo, invece, quello di aiutare quelli in difficoltà intervenendo sull’ammontare della rata e scongiurando il rischio di avviare procedure esecutive.