Contributi per regolarizzare badanti. Al momento sono 131 le persone che hanno scelto di fruire del progetto “Home care premium”. È quanto emerso dal recente intervento dell’assessore ai Servizi sociali del Comune di Rovigo Antonio Saccardin, che ha reso noti i risultati dell’iniziativa. Il progetto è curato dall’Inps gestione ex Inpdap teso alla promozione dell’assistenza domiciliare per i non autosufficienti.
Contributi per regolarizzare badanti, chi può fruirne? Possono goderne gli utenti della gestione ex Inpdap, ovvero i dipendenti e pensionati pubblici, i loro coniugi conviventi e familiari di primo grado (genitori e figli), non autosufficienti.
Il beneficio è concesso a giovani minori, figli o orfani di dipendenti o pensionati assistiti dalla gestione ex Inpdap, in condizione di handicap. Il Comune di Rovigo ha inaugurato il progetto nel mese di settembre 2013, ma sono coinvolti tutti i Comuni del distretto n.1 dell’Ulss 18. La conclusione è prevista per il mese di novembre 2014.
Il progetto nasce con l’intento di sostenere e definire interventi diretti assistenziali in denaro ma anche di supportare la comunità degli utenti nell’affrontare, risolvere e gestire le difficoltà connesse alla status di non auto sufficienza proprio o dei propri familiari.
I contributi erogati permettono di far fronte alle spese delle badanti che devono risultare iscritte all’albo del Comune. Il 65,3% degli aventi diritto, riceve più di 500 euro al mese. “Grazie a questo progetto – ha dichiarato Saccardin – molte famiglie hanno regolarizzato le badanti e altre gli hanno dato lavoro. Inoltre, una percentuale viene data come premio al Comune e i circa 25 mila euro ricevuti sono serviti, in parte, per finanziare il Servizio civile di giovani che vanno in appoggio alle 101 famiglie in carico”.