L’intelligenza artificiale è sempre più utilizzata in diversi ambiti. Fra questi adesso è presente la consulenza prestiti. A dimostrare come cambiano le cose ci sta pensando la start up americana Lending Robot, che ha recentemente lanciato un fondo d’investimenti gestito appunto solo da robot.
Consulenza per un prestito: in ambito finanziario sono diverse le funzioni automatizzate
In ambito finanziario e nel settore specifico delle soluzioni di accesso al credito ci sono già numerose funzioni automatizzate. Lending Robot sta però lavorando su una novità epocale.
Cosa di preciso? Un meccanismo automatizzato in grado di concedere prestiti alle persone fisiche senza passare dalle banche.
Questa innovazione nell’ambito della consulenza prestiti ha portato molti a interrogarsi sul ruolo dell’intelligenza artificiale nei prossimi anni. Se fino a poco tempo fa le preoccupazioni erano orientate sulla scomparsa di lavori con poche qualifiche, ora si comincia a temere anche per altre professioni.
Lending Robot: il sistema si avvarrà di un algoritmo
Il sistema di Lending Robot, start up di Seattle, utilizzerà per la consulenza prestiti un algoritmo che venderà e confronterà tra loro le varie offerte senza bisogno di fare riferimento a banche o intermediari. I dati utilizzati proverranno da database con informazioni prese dai portali di social lending.
A livello tecnico questo meccanismo si chiama Peer to Peer Lending. Si tratta dell’infrastruttura che fino ad adesso ha permesso ai vari broker online di offrire prestiti a privati senza dover passare dalle banche.
Tale fenomeno è basato su meccanismi a tutti gli effetti relazionali. In questi frangenti i privati e le aziende si sostituiscono agli istituti di credito e alle società finanziarie.
Sistema Lending Robot: ecco le possibilità per gli investitori
A questo punto chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la consulenza prestiti dirà che da anni i player tradizionali operano coi prestiti tra privati online. Questo è vero.
Con il nuovo sistema sarà però possibile investire e diversificare il rischio pagando una commissione più bassa. Se un sito di social lending gestito in maniera non automatizzata trattiene il 2%, per Lending Robot si parla dell’1.
Prestiti automatizzati: servizi d’intermediazione all’osso e costi bassi
Questa start up potrebbe davvero rappresentare una rivoluzione nell’ambito della consulenza prestiti in quanto, con i servizi d’intermediazione all’osso, sono bassissimi i costi. Ciò implica l’applicazione di tassi molto interessanti, addirittura più bassi rispetto a quelli dei prestiti tra privati tradizionali.
Tale scenario potrebbe scontrarsi con una carenza giuridica del sistema italiano, che non prevede alcuna regolamentazione per il social lending. Il Codice Civile inquadra il tutto come un contratto in cui una parte presta denaro a un’altra e questa si obbliga a restituire la somma.
Un approfondimento della Borsa Italiana ha inoltre sottolineato il rischio di questi prodotti, che non garantiscono il prestatore in caso di fallimento del debitore.