Come vengono calcolati gli interessi sui mutui: la guida

Come vengono calcolati gli interessi sui mutui: la guida - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Quando si sceglie di richiedere un finanziamento per l’acquisto di una casa o per la ristrutturazione di un immobile esistente è necessario documentarsi su diversi aspetti e, di conseguenza, anche su come vengono calcolati gli interessi sui mutui.

Interessi mutui: come vengono determinati?

Per capire come vengono calcolati gli interessi sui mutui è necessario partire ricordando che, ai fini della determinazione del tasso del singolo finanziamento, ha un ruolo anche il rischio soggettivo legato alle caratteristiche del soggetto che richiede il denaro.

In generale il riferimento principale è legato ad alcuni parametri che hanno a che fare con la politica economica europea.

Mutui a tasso fisso: ecco come si calcolano gli interessi

Per rispondere alla domanda come vengono calcolati gli interessi sui mutui partiamo dall’analisi dei piani a tasso fisso. In questo caso il calcolo degli interessi si basa sul parametro Eurirs (Euro Interest Rate Swap). Il valore in questione rappresenta la media ponderata delle quotazioni che gli istituti di credito inclusi nell’Unione Monetaria Europea prendono come punto di riferimento quando mettono in atto l’interest Rate Swap.

Di cosa si tratta? Di una particolare tipologia di contratto Swap che prevede lo scambio di pagamenti che vengono calcolati sulla base di interessi predefiniti.

Mutui a tasso variabile: informazioni sull’Euribor

Dopo aver dato informazioni su come vengono calcolati gli interessi sui mutui a tasso fisso è bene fare la stessa analisi per quanto riguarda i mutui a tasso variabile. In questo caso il parametro di riferimento è l’Euribor (Euro Interbank Offered Rate), un valore che indica il tasso medio applicato ai prestiti di denaro tra le banche incluse nell’Unione Monetaria Europea.

L’Euribor può essere indicizzato secondo vari parametri temporali (1 mese, 3 mesi, 6 mesi 12 mesi) ed è maggiorato con il carico dello spread, che rappresenta il ricavo effettivo della banca e che può essere interessato da offerte e promozioni periodiche, effettuate con l’obiettivo di attirare mutuatari e far fronte all’importante concorrenza tra istituti di credito.

Mutui e tassi usurari: specifiche fondamentali

Per concludere questa breve guida dedicata a come vengono calcolati gli interessi sui mutui entriamo nello specifico del tasso usurario, che non deve mai essere toccato affinché si possa parlare di un mutuo rientrante nella legalità.

Le modalità di calcolo del tasso usurario si basano sul tasso effettivo globale medio, rilevato a cadenza trimestrale e in seguito reso pubblico sul sito della Banca d’Italia. Il valore in questione deve essere preso come punto di partenza per calcolare il tasso usurario che si ottiene basandosi su questa formula: TEGM + 25% + ulteriori quattro punti percentuali.

La modalità di calcolo appena citata è in vigore dal 14 maggio 2011, e ha sostituito le indicazioni della legge 108/96, che prevedevano l’aumento della metà del tasso effettivo globale medio rilevato ogni tre mesi.

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