Cosa significa rinnovare un prestito
I prestiti Inps ex Inpdap rappresentano per dipendenti e pensionati pubblici un’opportunità di accedere al credito beneficiando di condizioni di rimborso vantaggiose. A volte però un finanziamento non è sufficiente per far fronte a tutte le spese che si presentano nel corso degli anni. In questi casi è possibile ricorrere al rinnovo del finanziamento, vediamo quindi come rinnovare prestito Inpdap.
La prima cosa da dire quando parliamo di come rinnovare prestito Inpdap è chiarire cosa significa rinnovare il finanziamento prima della sua naturale scadenza. Il rinnovo è l’operazione attraverso la quale il vecchio prestito viene estinto grazie ad una nuova linea di credito.
Rinnovo dei finanziamenti agevolati per dipendenti e pensionati pubblici
Ora che abbiamo chiarito come funziona il rinnovo del finanziamento passiamo alle modalità previste per il rinnovo dei prestiti Inps ex Inpdap diretti, ossia concessi direttamente dall’ente previdenziale. Ricordiamo infatti che i prestiti agevolati Inps diretti sono concessi dall’Istituto attraverso uno specifico Fondo, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Hanno infatti accesso ai finanziamenti esclusivamente i dipendenti e pensionati iscritti alla suddetta Gestione Unitaria. Ma vediamo quali sono le caratteristiche di questi prodotti e come rinnovare prestito Inpdap.
I piccoli prestiti
Il piccolo prestito è un finanziamento di breve durata che consente di accedere a somme fino a un massimo di otto mensilità medie nette di stipendio o di pensione percepite dal richiedente. Il piano di rimborso può andare dai 12 ai 48 mesi mentre il tasso d’interesse (indipendentemente dalla durata e dalla somma concessa) è fisso al 4,25%.
I piccoli prestiti Inps ex Inpdap possono essere rinnovati solo a condizione che sia trascorso un determinato periodo di ammortamento, con il relativo versamento delle rate mensili.
I termini da rispettare sono pari a:
- 6 mesi per i prestiti di durata annuale;
- 12 mesi per i prestiti di durata biennale;
- 18 mesi per i prestiti di durata triennale;
- 24 mesi per i prestiti di durata quadriennale.
Al momento del rinnovo l’Inps estingue il piccolo prestito in corso, recuperando il residuo debito con la concessione del nuovo finanziamento.
Finanziamenti pluriennali
Passiamo quindi ai prestiti pluriennali. Come i piccoli prestiti sono concessi direttamente dall’Inps, tramite la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, tuttavia vi sono molte differenze tra questi due prodotti.
Il prestito pluriennale può essere quinquennale o decennale e prevede un tasso fisso del 3,5%. La somma erogabile invece varia a seconda della ragione per cui si richiede il prestito.
Per fare un esempio, un prestito pluriennale richiesto per far fronte alle spese legate a un matrimonio può arrivare fino a 23 mila euro, mentre se la finalità del prestito è l’acquisto della prima casa la somma massima sarà fissata a 150 mila euro.
Come rinnovare prestito Inpdap pluriennale? Similmente a come avviene con i piccoli prestiti, il rinnovo dei finanziamenti pluriennali è possibile a condizione che si rispettino certi limiti di tempo.
Nello specifico, una cessione di durata quinquennale può essere estinta solo a condizione che siano trascorsi almeno due anni dall’inizio del piano di rimborso, mentre per i finanziamenti decennali è necessario che siano passati almeno quattro anni.
Tuttavia queste condizioni sono valide esclusivamente nel caso in cui si desideri rinnovare un prestito pluriennale quinquennale o decennale con uno di uguale durata.
Nell’ipotesi in cui si desideri rinnovare un prestito quinquennale con uno decennale, il rinnovo può avvenire anche prima che siano trascorsi due anni di ammortamento e solo a condizione che l’interessato non abbia mai usufruito di altri prestiti pluriennali decennali.