Prestiti per dipendenti e pensionati del settore pubblico
Come richiedere prestiti Inpdap per dipendenti pubblici? Quanti lavorano nella pubblica amministrazione hanno diritto a dei prestiti agevolati, si tratta dei prestiti Inpdap. Quali sono le loro caratteristiche, quale il loro funzionamento? Scopriamolo insieme.
In un periodo di difficile congiuntura economica la richiesta di linee di credito è un tipo di intervento pressoché all’ordine del giorno. Fortunatamente i dipendenti pubblici hanno una possibilità in più rispetto agli altri lavoratori. Vediamo allora come richiedere prestiti Inpdap per dipendenti pubblici.
Chi può ottenere i prestiti agevolati
Si tratta di prestiti agevolati dedicati a lavoratori dipendenti oppure a ex dipendenti pensionati e alle loro famiglie. Dobbiamo anzitutto ricordare che l’Ente è stato assorbito dall’Inps, e quindi sarà questo l’istituto responsabile dell’erogazione del credito.
Se non sono il Fondo credito Inpdap preposto oppure la Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali a erogare il credito, i prestiti Inpdap possono essere forniti da banche e società finanziarie convenzionate Inpdap.
I soggetti coinvolti sono i lavoratori dipendenti e i pensionati della pubblica amministrazione che aderiscono al Fondo credito dell’Istituto, insieme alle loro famiglie. Quando si intende fare richiesta è indispensabile compilare correttamente tutti i moduli presenti sul portale dell’ente e quindi consegnarli al competente ufficio territoriale o provinciale.
Piccoli prestiti e prestiti pluriennali
Vi ricordiamo, in ogni caso, che vi sono dei limiti nelle disponibilità finanziarie previste annualmente nel bilancio dell’Istituto per l’attività creditizia. L’Inpdap dispone diverse tipologie di finanziamento, in base alla finalità del prestito e alla somma richiesta.
I prestiti agevolati per dipendenti e pensionati pubblici infatti si dividono in due categorie: piccoli prestiti e prestiti pluriennali. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche di questi finanziamenti, i requisiti necessari per l’accesso al credito e come richiedere prestiti Inpdap per dipendenti pubblici.
Piccoli prestiti
I piccoli prestiti rientrano nella categoria dei prestiti personali e, come suggerisce il nome, prevedono la concessione di piccole somme da rimborsare in un lasso di tempo che si estende al massimo per 48 mesi (4 anni).
La somma finanziabile varia a seconda della durata del prestito e dello stipendio, o assegno pensionistico, percepito dal richiedente. Per ogni anno di durata del prestito infatti è possibile ottenere una somma pari a due mensilità stipendiali o di pensione medie nette percepite dal richiedente.
Tuttavia nel caso in cui il richiedente abbia in corso altre trattenute sullo stipendio o sulla pensione la somma massima finanziabile si riduce a una mensilità media netta per ogni anno di durata del prestito.
Tasso e requisiti
Il tasso d’interesse è fisso al 4,25%, indipendentemente dalla somma finanziata e dalla durata del piano di ammortamento. Il beneficiario deve inoltre far fronte al pagamento delle spese di amministrazione, pari allo 0,5% dell’importo lordo del prestito.
Da considerare anche il premio per il Fondo Rischi dell’Inps, variabile in base alla durata del finanziamento e all’età del richiedente. Per conoscere tutte le aliquote previste per il premio Fondo Rischi Inps è possibile consultare la relativa tabella, presente alla fine del Regolamento Prestiti Inps (presente sul sito ufficiale dell’Inps in formato Pdf).
Per quanto riguarda i requisiti di accesso a credito, possono ottenere i piccoli prestiti Inps ex Inpdap tutti i dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito dell’Inps).
Caratteristiche dei prestiti pluriennali
A differenza dei piccoli prestiti, i prestiti pluriennali rientrano nella categoria dei prestiti finalizzati e sono quindi concessi dall’Inps solo per far fronte a determinate spese rientranti nelle casistiche previste dal Regolamento Prestiti Inps.
I prestiti possono avere durata quinquennale o decennale e la somma finanziabile varia a seconda della ragione per cui si richiede il finanziamento, in base a quanto stabilito dal Regolamento Prestiti Inps.
Importi e tasso
Ad esempio se si richiede un finanziamento per l’acquisto della casa è possibile ottenere una somma massima pari a 150 mila euro. Se invece il prestito è finalizzato all’acquisto di un’auto la soglia massima fissata è pari a 20 mila euro.
In ogni caso il tasso d’interesse (Tan) applicato ai prestiti pluriennali è pari al 3,5%. Sull’importo lordo del finanziamento si applicano inoltre un’aliquota delle spese di amministrazione pari allo 0,50% e una quota per il pagamento del Fondo Rischi Inps.
I requisiti
Hanno accesso ai prestiti pluriennali i dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali che possono vantare almeno quattro anni di versamenti contributivi presso la suddetta Gestione Unitaria. Richiesta anche un’anzianità di servizio utile ai fini della pensione.
Presentazione della domanda
Ma come richiedere prestiti Inpdap per dipendenti pubblici? Sia per i piccoli prestiti che per i prestiti pluriennali la presentazione della richiesta deve essere effettuata per via telematizzata, utilizzando gli appositi moduli scaricabili dal sito Inps.