Come funziona il Mutuo ipotecario ex INPDAP? L’Inps propone una linea di mutui ipotecari pensati per l’acquisto e la ristrutturazione dell’abitazione. Il periodo di rimborso è variabile va da un minimo di 10 a un massimo di 30 anni. Per quanto attiene la cifra massima conseguibile, il parametro di riferimento è 300mila euro nel caso di acquisto dell’abitazione e di 100mile euro nell’eventualità di ristrutturazione.
Insieme alla cifra fornita, e al medesimo tasso di interesse, si può ottenere una somma per le spese aggiuntive, anche se questa deve risultare inferiore a 5mila euro. Si tratta di una proposta appannaggio dei soli iscritti all’Inps in attività di servizio, che possano fare affidamento su un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Tra i beneficiari figurano anche i pensionati iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali che presentino un’anzianità di iscrizione di almeno tre anni. La concessione non è approvata nell’eventualità in cui il richiedente o i membri del nucleo familiare risultino proprietari di un’altra unità immobiliare in Italia.
Mutuo ipotecario ex INPDAP: i tassi di interesse. I riferimenti utili a definire i tassi di interesse vengono definiti da parte del Consiglio di amministrazione dell’Istituto. Gli ultimi parametri sono:
- nel caso del tasso fisso è disposto un tasso di interesse del 3,75%;
- nel caso del tasso variabile è previsto un tasso del 3,50% per il primo anno e, a partire dalla terza rata, un tasso variabile corrispondente all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 90 punti base.