Come funziona il leasing? Rispondere nel dettaglio a questa domanda oggi è molto importante, dal momento che grazie al leasing è possibile acquistare diversi beni, che vanno dall’automobile alla casa.
Leasing: di cosa si tratta?
Prima di entrare nel dettaglio di come funziona il leasing è fondamentale capire la natura di questo contratto. A livello tecnico il leasing è una tipologia di contratto che vede una società finanziaria – tecnicamente definita come concedente – concedere in uso a un soggetto utilizzatore un bene mobile o immobile a fronte del pagamento di un canone prefissato.
Funzionamento del leasing: la struttura principale
Per capire come funziona il leasing è utile definire un percorso strutturale dell’interazione tra società finanziaria e concedente. Ecco i principali punti in cui si può riassumere il tutto:
- Maxi canone iniziale: in sede di stipula dell’accordo si procede al pagamento di un canone iniziale, la cui entità è superiore alla singola rata del canone mensile.
- Canone periodico: per un periodo di tempo prefissato corrispondente alla durata del contratto, l’utilizzatore corrisponde ogni mese una determinata somma.
- Riscatto finale: alla fine del contratto, l’utilizzatore ha la possibilità di restituire il bene goduto oppure di riscattarlo pagando una maxi rata finale e diventando proprietario.
Il leasing immobiliare
Per comprendere come funziona il leasing è necessario sottolineare le peculiarità del leasing immobiliare, reso possibile in seguito al varo della Legge di Stabilità 2016.
Questa misura, che si affianca al già presente Fondo di Garanzia per la Prima Casa, ha aperto ulteriormente le porte del mercato immobiliare ai giovani che, soprattutto per motivi di precarietà lavorativa, non hanno modo di presentare sufficienti garanzie di solvibilità.
La categoria che riceve maggiori vantaggi dalla scelta del leasing immobiliari sono gli under 35 con un Isee inferiore ai 55.000€ annui.
Acquisto con riscatto di un immobile
Chiedersi come funziona il leasing immobiliare significa considerare che i principali destinatari di questa agevolazione introdotta con la Legge di Stabilità 2016 sono i giovani under 35 con un Isee annuo inferiore ai 55.000€.
In questo caso è possibile detrarre dall’Irpef il 19% del canone corrisposto – e non solo gli interessi passivi come nel caso del mutuo – fino a un ammontare annuo di 8.000€. Cosa succede se si esce dal tetto dei 55.000€ annui? Che è sempre possibile detrarre il canone dall’Irpef, ma considerando come limite massimo una cifra pari a 4.000€.
La possibilità di ricorrere alle detrazioni vale anche per il maxi riscatto dopo il contratto, operazione che consente all’utilizzatore di diventare proprietario dell’immobile. In questo caso è possibile detrarre dall’Irpef il 19% della cifra pagata, fino a un massimo di 20.000€.
Concludiamo ricordando che i contratti di leasing immobiliare hanno una durata che può essere compresa tra i 12 e i 20 anni.