Anche se l’Inpdap è stato soppresso le sue funzioni, incluse le attività creditizie, non sono scomparse. In modo particolare i finanziamenti Inpdap sono adesso gestiti dall’Inps. Ma come accedere ai prestiti Inpdap, linee di accesso al credito a tasso agevolato? Vediamo tutte le procedure.
Piccolo prestito Inpdap: come ottenere liquidità
Come accedere ai prestiti Inpdap? L’iter da seguire per ottenere il credito richiesto cambia in base al finanziamento considerato. Partiamo con il Piccolo prestito Gestione pubblica. Finanziamento rivolto a dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
La richiesta non prevede la presentazione di alcuna motivazione oppure documentazioni inerenti le spese affrontate. Il processo di rimborso prevede una durata di 12, 24, 36 o 48 rate mensili, in relazione a un importo che cambia da una a otto mensilità.
La rata è definita alla luce di un tasso nominale annuo del 4,25%, ma non possono essere sottovalutati oneri amministrativi, per lo 0,50%, e premio fondo rischi.
Ma entriamo nel merito della questione come accedere ai prestiti Inpdap. Le procedure cambiano in base al richiedente considerato. In caso di dipendenti pubblici, la richiesta va inoltrata all’Inps grazie alla collaborazione dell’amministrazione di riferimento. Il modulo da utilizzare è scaricabile del portale ufficiale Inps.
Il pensionato invece deve utilizzare le funzionalità del portale Inps (inps.it). Andrà sfruttata la sezione “Accedi ai servizi” > “Servizi Gestione Dipendenti Pubblici (ex Inpdap)”. Il pensionato deve disporre del PIN. Qualora lo preferisca, in alternativa al portale Inps, il pensionato può utilizzare il Contact center (il numero verde gratuito da rete fissa è 803 164, da rete mobile è invece 06 164 164, a pagamento), o il patronato. In quest’ultimo caso non è richiesto il PIN.
Prestiti pluriennali Inpdap: tassi 2024
Un altro prodotto molto interessante è il Prestito pluriennale diretto Gestione Pubblica. Di cosa si tratta? Un finanziamento su cessione del quinto che permette di ricevere la liquidità desiderata ma solo a condizione che la domanda sia coerente con quanto riportato dal regolamento Inps. È all’interno di quest’ultimo che sono specificate le diverse finalità.
Il processo di rimborso è quinquennale o decennale (60 oppure 120 rate mensili) strutturato alla luce di un tasso nominale annuo del 3,50%. Come per il Piccolo prestito vi sono oneri amministrativi e premio fondo rischi, invariate anche le categorie dei beneficiari (sebbene vi siano requisiti più stringenti).
Cessione del quinto Inpdap: procedura di richiesta Prestiti pluriennali
Come accedere ai prestiti Inpdap pluriennali diretti? La richiesta va inoltrata sfruttando il servizio “Domande web Prestiti Pluriennali” del portale Inps (inps.it).
Se il richiedente è un dipendente dovrà collaborare con l’amministrazione di riferimento. Il pensionato invece dovrà utilizzare l’Area riservata del sito Inps (indispensabile il PIN).
La richiesta prevede diversi documenti, inerenti lo stato di bisogno e la spesa affrontata, nonché un certificato medico che attesti una sana costituzione fisica.