Chi può ottenere un mutuo Inpdap
In un mercato saturo di offerte e proposte a condizioni agevolate i mutui Inps ex Inpdap continuano a rappresentare un’offerta vantaggiosa per dipendenti e pensionati pubblici. Ma chi può richiedere mutuo Inpdap?
Una domanda che senza dubbio si pongono gli appartenenti al settore pubblici che sono alla ricerca di un finanziamento per l’acquisto o la ristrutturazione della casa di residenza.
I mutui Inps ex Inpdap infatti sono linee di credito a garanzia ipotecaria concesse per diverse finalità. Finalità che sono indicate nel Regolamento Mutui Inpdap dell’ines. Il documento è disponibile sul sito ufficiale dell’ente previdenziale.
Nello specifico, è possibile richiedere i mutui Inps ex Inpdap per l’acquisto o la costruzione della prima casa, nonché per affrontare altre spese collegate alla casa di residenza. Tra le finalità del mutuo ricordiamo ad esempio la ristrutturazione e la manutenzione della casa.
Tornando alla questione di chi può richiedere mutuo Inpdap, il Regolamento Mutui Inpdap specifica anche i requisiti da soddisfare ai fini dell’accesso al credito.
I requisiti da soddisfare
Possono ottenere i mutui agevolati esclusivamente i dipendenti e i pensionati Inps ex Inpdap iscritti ad un apposito Fondo credito, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Ai fini dell’accesso al credito è necessario che i dipendenti pubblici siano in attività di servizio. I dipendenti devono inoltre poter contare su un contratto di lavoro a tempo indeterminato. È richiesta inoltre un’anzianità di iscrizione al Fondo non inferiore a un anno.
Per ottenere il finanziamento è necessario inoltre che il richiedente e gli altri componenti del suo nucleo familiare non risultino in possesso di nessun’altra abitazione. Fanno tuttavia eccezione alcune specifiche situazioni ammesse dal Regolamento Mutui Inpdap. Tra queste ricordiamo la proprietà di abitazioni ricevute per donazione o successione.
È possibile ottenere mutui prima casa Inpdap anche quanti sono proprietari di un’abitazione assegnata all’altro coniuge con un provvedimento giudiziale di separazione.