La crisi economica sta mettendo a dura prova le famiglie italiane che sono costrette a fare i conti sempre più con i rincari delle bollette e delle tasse da versare mensilmente, spesso non riuscendo ad arrivare a fine mese unica soluzione valida è la richiesta di un prestito personale per estinguere ogni saldo di pagamento in sospeso.
Una tipologia di finanziamento che ha riscosso grandi consensi tra gli italiani è la cessione del quinto, che garantisce l’elargizione del prestito in maniera semplice e veloce con rate mensili pari a un quinto dello stipendio percepito.
Come tutte le altre tipologie di finanziamento esiste anche la cessione del quinto estinzione anticipata, ma in questa circostanza l’operatore finanziario dovrà rimborsare ai clienti sia la quota della polizza assicurativa a copertura del rischio impiego e/o morto sia le quote relative alle commissioni di recurring, ovvero tutte le quote versate in anticipo ma soggette a maturazione per tutta la durata del versamento del prestito.
Diverse volte la Banca d’Italia si è occupata dei rimborsi in caso di cessione del quinto estinzione anticipata, invitando gli intermediari a seguire le normative che regolerebbero i conteggi , ma nonostante l’intervento della Banca d’Italia le finanziarie continuano a contare interamente le voci presenti nel conteggio estintivo provocando un danno economico al cliente che potrebbe aggirarsi intorno a migliaia di euro.
Nel caso di cessione del quinto estinzione anticipata è intervenuta anche la Casa del Consumatore con l’iniziativa “conteggi puliti” a favore di tutti i clienti titolari di cessione del quinto che vogliono estinguere il debito anticipatamente senza essere “truffati” dalle finanziarie.