Calcolo tasso usurario mutuo: le soglie da conoscere. I tassi di interesse previsti da prestiti, finanziamenti e mutui non devono eccedere certe soglie, superate le quali scatta l’usura, fenomeno punito dal codice penale.
La Banca d’Italia definisce ogni tre mesi tassi massimi di interessi, i cosiddetti tassi soglia, che vanno applicati alle diverse tipologie di finanziamento. Qualora i tassi di interesse superino i tassi soglia, la linea di credito è da definirsi illegale e il cliente ha diritto di rimborso degli interessi.
Anche i mutui ipotecari sono regolati dalla stessa disciplina, tanto è vero che la Banca d’Italia inoltra ogni trimestre due valori soglia, uno per le formule a tasso fisso e uno per quelle a tasso variabile, utili per qualunque mutuo, a prescindere dall’importo e dalla finalità.
Se in un certo trimestre il Taeg del mutuo supera il tasso soglia definito il quel periodo, si determina un tasso di interesse usuraio. Qualora si configuri questa situazione, la legge attribuisce al mutuante di restituire l’intera somma ricevuta a titolo di interesse, fornendo inoltre al mutuatario, ovvero il cliente, di non corrispondere altri interessi per il mutuo usuraio.
Calcolo tasso usurario mutuo, il tasso di mora può indurre alla definizione dell’interesse usuraio. All’interno di una recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione è riportato che il tasso di mora rappresenta una parte integrante del Teg e quindi partecipa alla composizione del tasso, che deve risultare al tasso di usura.