Utilizzando il calcolo rata mutuo Inpdap online fornito dalll’Inps, puoi scoprire quali saranno le caratteristiche del tuo piano di rimborso. Si tratta infatti di una simulazione personalizzata che può essere compiuta in pochi minuti senza dover eseguire l’autenticazione sul sito dell’Istituto di previdenza (https://www.inps.it/).
Mutui Inpdap online 2024: come eseguire la simulazione
Le operazioni da compiere per realizzare il calcolo rata mutuo Inpdap online non sono molte e partono dalla pagina principale del portale dell’ente previdenziale. Nel riquadro in alto a destra è presente una funzionalità di ricerca.
Nella casella va digitato il termine “simulazione” e quindi va avviata la ricerca. A questo punto saranno elencati i vari risultati, tra questi andrà individuata la scheda di presentazione: “Simulazione del piano di ammortamento dei mutui ipotecari per dipendenti pubblici”.
La pagina aperta presenterà tutte le principali informazioni correlate alla funzione di simulazione online. Per procedere con il calcolo, dovrai compiere un click sul pulsante “Accedi al servizio”.
Sarà caricata una nuova pagina nella quale andrà fatto un nuovo click su “Procedi con la simulazione”. Il servizio richiede l’inserimento dei dati utili all’elaborazione del calcolo rata mutuo Inpdap online: il tipo di tasso, la durata, il valore dell’abitazione e la somma richiesta.
Una volta premuto il pulsante “Calcola”, sarà così presentato un prospetto riepilogativo e i dettagli del piano di ammortamento. È possibile conoscere il valore della rata, il numero di rate, le scadenze, il capitale residuo in rapporto alla singola rata e altro ancora.
Alla base della pagina è stato implementato un collegamento che permette di ottimizzare il rapporto tra l’importo e la durata. Un’opzione da valutare per comprendere qual è il mutuo più adatto alle proprie esigenze e capacità di rimborso.
Mutui Inps per dipendenti e pensionati pubblici: caratteristiche generali
Il mutuo Inpdap Inps permette l’acquisto, costruzione o ristrutturazione della prima casa, che non può essere un’abitazione di lusso. La cifra massima è pari a 300mila euro.
Il finanziamento può essere richiesto da parte di dipendenti, con contratto a tempo indeterminato, e pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Il rimborso si articola su un periodo che va da 10 a 30 anni. Se però il richiedente ha almeno 65 anni, il rimborso non può protrarsi oltre i 15 anni.