In questa pagina parleremo del calcolo della cessione del quinto inpdap e inps. Se stavi cercando quindi questa informazione sei nel posto giusto.
Nella cessione del quinto il processo di determinazione dei parametri è inverso rispetto a qualsiasi altro prodotto finanziario.
Sia che parliamo di mutui inpdap residenziali o di prestiti personali.
Solitamente in un mutuo si parte dall’importo desiderato dal cliente per determinare la rata mensile di rimborso, e successivamente in funzione del tasso di interesse, della sua durata e dei costi iniziali di istruttoria per richiedere il prestito.
Nella cessione del quinto dello stipendio inpdap e inps il processo è inverso: si parte dalla rata ed in funzione della durata al netto dei costi di istruttoria e delle polizze assicurative, si determina l’importo erogabile al cedente.
Ricordiamo che la rata è pari ad un quinto dello stipendio.
Se lo stipendio o la pensione INPS del dipendente statale è pari a 1.500 euro al mese, si determina subito la rata della cessione del quinto, pari a 300 euro, che è per l’appunto un quinto dello stipendio, dalla rata mensile di rimborso si determina l’importo netto erogabile in funzione della durata del prestito.
- Stipendio netto mensile: 1.500 euro
- Rata fissa: 300 euro
- TAN: 5%
I possibili importi netti ottenibili dal richiedente, funzione della durata del finanziamento, sono i seguenti:
Rata Mensile | Durata cessione del quinto | Importo netto erogato |
---|---|---|
300,00 € | Cessione 120 mesi (10 anni) | 21.050 € |
300,00 € | Cessione 108 mesi (9 anni) | 19.690 € |
300,00 € | Cessione 96 mesi (8 anni) | 18.230 € |
300,00 € | Cessione 84 mesi (7 anni) | 16.690 € |
300,00 € | Cessione 72 mesi (6 anni) | 15.050 € |
300,00 € | Cessione 60 mesi (5 anni) | 13.200 € |
Il futuro cliente potrà quindi scegliere la durata del finanziamento sulla base della somma di denaro di cui necessita.