Come funziona il bonus ristrutturazione casa 2024: importi, beneficiari e interventi ammessi

Come funziona il bonus ristrutturazione casa 2024: importi, beneficiari e interventi ammessi - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Bonus fiscale per ristrutturazione casa 2024

La Legge di Bilancio 2024 ha prorogato il bonus ristrutturazione casa, misura dedicata a chi sostiene spese sostenute per la ristrutturazione edilizia della casa o interventi correlati ad essa.

Il bonus, che era destinato a finire il 31 dicembre 2017 è stato prorogato per tutto il 2024 e dà accesso ad un’importante detrazione fiscale. I beneficiari possono infatti detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione.

La detrazione fiscale è concessa per spese fino a un massimo di 96 mila euro e viene ripartita in 10 anni. In altre parole, il beneficiario ottiene dieci quote annuali da scalare sull’Irpef.

Ma quali sono gli interventi ammessi per la detrazione? E chi può beneficiarne? Vediamolo insieme.

Chi può ottenerlo e per quali eventi

Iniziamo parlando dei lavori per cui è possibile richiedere la detrazione fiscale. Il bonus viene concesso sia per interventi che interessano le parti comuni di edifici residenziali che per quelli relativi a singole unità immobiliari di tipo residenziale.

In caso di opere effettuate su parti comuni di condomini il bonus ristrutturazione casa è concesso per lavori di:

  • manutenzione ordinaria o straordinaria;
  • restauro;
  • risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia.

Per quanto attiene agli interventi relativi alle singole unità immobiliari, la detrazione è prevista per:

  • manutenzione straordinaria;
  • ristrutturazione edilizia;
  • restauro;
  • risanamento conservativo.

Rientrano tra le opere di manutenzione ordinaria i lavori di riparazione, sostituzione e rinnovamento delle finiture dell’edificio. Allo stesso modo, sarà possibile richiedere il bonus per le spese sostenute in relazione agli interventi necessari ad aumentare l’efficienza degli impianti tecnologici già presenti nell’abitazione, ad esempio l’impianto di riscaldamento.

Per quanto attiene ai beneficiari, possono richiedere il bonus per la ristrutturazione sia i soggetti che sono proprietari degli immobili oggetto di interventi, che i locatari. Non solo. rientrano nella platea dei beneficiari anche tutti coloro che possono vantare un diritto reale di godimento sulla casa, come ad esempio usufrutto, uso o abitazione.

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