Bonus per ristrutturazioni 2017: tutti gli sgravi fiscali di quest’anno

Bonus per ristrutturazioni 2017: tutti gli sgravi fiscali di quest’anno - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Orientarsi tra i bonus per ristrutturazioni 2017 può essere difficile. Le soluzioni utili per chi vuole riammodernare la struttura e gli interni della casa e risparmiare sono infatti numerose.

Tra queste è possibile ricordare le agevolazioni dedicate a chi interviene in ottica antisismica sulle parti comuni condominiali. In tal caso si può parlare di detrazioni massime dell’85% e valide fino al 2024.

Ecobonus 2017: ecco come sono cambiate le cose quest’anno

In merito a bonus per ristrutturazioni 2017 è utile approfondire il caso particolare dell’ecobonus. Gli interventi di ottimizzazione energetica degli edifici portano a detrazioni fino al 75%. Questo specifico vantaggio fiscale è riservato a chi effettua lavori di riqualificazione energetica su un condominio.

La Legge di Stabilità 2017 ha confermato le detrazioni pari al 50 e al 65% delle spese effettuate per le ristrutturazioni edilizie e per il recupero energetico di una singola abitazione.

Bonus ristrutturazione: chi sono i beneficiari

Entriamo nel vivo delle diverse soluzioni elencando i beneficiari del bonus per ristrutturazioni 2017. In questo novero è possibile includere tutti i contribuenti tenuti al pagamento dell’Irpef.

Le agevolazioni possono essere richieste anche da non residenti in Italia. Nello specifico i beneficiari di questi sgravi possono essere i proprietari, i nudi proprietari, i locatari e i titolari di un diritto reale di godimento.

Rientrano nell’ambito dei soggetti che possono fare richiesta per il bonus ristrutturazioni anche i soci di cooperative sia divise sia indivise e gli imprenditori titolari di ditte individuali. Alle medesime condizioni possono accedere al bonus anche i titolari di sas e snc.

Bonus ristrutturazione 2017: quali sono le spese ammesse

Molto importante per chiarire le caratteristiche del bonus per ristrutturazioni 2017 è l’approfondimento delle spese ammesse all’agevolazione.

In questo caso l’elenco di voci è davvero ampio. Tra queste è per esempio possibile comprendere gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle singole unità. Si può richiedere la detrazione anche quando i lavori vengono effettuati su parti comuni di condomini.

Le agevolazioni fiscali spettano anche in caso d’intervento di riqualificazione di un immobile danneggiato da una calamità naturale.

Richiesta bonus ristrutturazione: i documenti da conservare

Fondamentale per richiedere il bonus per ristrutturazioni 2017 è la conservazione di alcuni documenti. Quali di preciso? Nell’elenco in questione è possibile includere la domanda di accatastamento, così come la documentazione di spesa relativa al versamento delle imposte comunali.

Il contribuente deve inoltre presentare tutte le dichiarazioni con il consenso per l’inizio dei lavori. Essenziale è anche la dichiarazione sostitutiva di atto notorio con la data di avvio della suddetta ristrutturazione.

Per fruire delle agevolazioni fiscali i pagamenti ai fornitori vanno effettuati tramite bonifico bancario o postale. La causale del versamento deve contenere il riferimento specifico all’articolo 16-bis del Decreto del Presidente della Repubblica 917/1986.

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