Guida ristrutturazioni casa 2024: le detrazioni fiscali previste dalla legge di bilancio
Quali sono e cosa prevedono i bonus casa 2024? La loro presenza è riportata nell’ambito dell’ultima legge di bilancio. Si tratta di risorse che consentono di fruire di agevolazioni a carattere fiscale, destinate a quanti hanno in programma la strutturazione di un immobile, con interventi che permettano di migliorarlo o di accrescere l’efficienza energetica.
I bonus casa 2024 sono legati a interventi specifici, in rapporto al tipo di lavoro è disposta una certa agevolazione. Le agevolazioni vengono corrisposte per opere realizzate fino alla fine del 2024. Ma quali sono le opere coinvolte?
Entriamo nel merito dei lavori ammessi: ristrutturazione di interni, ristrutturazione aree verdi, opere volte a un incremento dell’efficienza energetica, acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Sono questi gli interventi riportati dall’ultima legge di bilancio.
Le detrazioni fiscali corrispondono a una percentuale variabile dal 50 all’85%, la forbice è determinata dal tipo di lavoro e di agevolazione. I maggiori vantaggi sono da ricondurre al Sismabonus.
Bonus per interventi antisismici, aree verdi e ristrutturazione 2024
Partiamo con il bonus casa 2024 relativo alle ristrutturazioni. In questo caso è disposta una detrazione Irpef pari a una soglia del 50%. Gli importi non possono eccedere i 96mila euro e sono disposte 10 quote annuali.
L’agevolazione spetta in caso di interventi di ristrutturazione edile, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo. Il bonus può essere sfruttato anche in relazione alla costruzione di ascensori e agli interventi atti a diminuire l’inquinamento acustico all’interno dell’abitazione.
Il bonus verde, che ha l’obiettivo di incentivare il verde urbano, prevede una detrazione Irpef massima del 36% per le spese relative ai lavori di ristrutturazione, irrigazione e cura di giardini ed aree verdi private. La spesa massima è fissata a 5 mila euro.
Passiamo all’Ecobonus 2024. L’agevolazione interessa le opere di ottimizzazione e miglioramento dell’efficienza energetica delle unità immobiliari abitative e ad uso commerciale. Le detrazioni variano a seconda del tipo di intervento.
Partono dal 65% per quanto riguarda le riqualificazioni e le operazioni di coibentazione, isolamento acustico e termico. Sono incluse, sempre con le stesse agevolazioni le opere relative a pannelli solari e fotovoltaici, installazione di caldaie a pompa di calore o a condensazione (a condizione che siano di classe A) e gli interventi di domotica.
La detrazione ammessa dall’Ecobonus scende al 50% per gli interventi riguardanti schermature solari, caldaie a termoregolazione non evolute e generatori a biomassa ecologici. Il limite di spesa varia dai 30 ai 100 mila euro, a seconda del caso.
Il Sismabons infine permette di ottenere detrazioni Irpef fino al 80% (85% per i condomini). Le agevolazioni sono concesse esclusivamente a fronte di interventi antisismici su immobili ubicati in zone di classe sismica 1, 2 o 3. L’importo massimo per cui è prevista la detrazione si attesta a 96 mila euro. In questo caso vige un sistema di 5 rate annuali (da indicare nel modello 730).