L’andamento tassi mutui è stato molto favorevole negli ultimi due anni. Grazie soprattutto alla politica della BCE, tantissimi italiani hanno comprato casa a condizioni favorevoli. La situazione sembra però destinata a cambiare. Ecco le novità che ci attendo.
Tasso del mutuo: come stanno andando le cose
I primi mutamenti riguardanti l’andamento tassi mutui si sono già visti la scorsa estate. Dopo diversi mesi caratterizzati da valori ai minimi storici, il parametro Eurirs ha ripreso a salire a luglio 2016.
Punto di riferimento per il calcolo dei mutui a tasso fisso, è stato interessato da un incremento di 50/60 punti base. Questo implica per il mutuatario la necessità di tirare fuori più o meno 40€ in più al mese.
Tale situazione ha avuto degli effetti all’inizio del 2017, quando Intesa Sanpaolo ha ufficializzato l’aumento dei tassi.
Mutuo 2017: conviene ancora acquistare casa?
Come sopra specificato, l’incremento sulle singole rate del mutuo è molto contenuto. Nonostante l’andamento tassi mutui abbia subito delle variazioni rispetto al 2016, acquistare casa conviene ancora. Da sottolineare è che gli aumenti riguardano l’Eurirs.
L’Euribor, ossia il parametro di riferimento per il calcolo dei mutui a tasso variabile, secondo gli esperti rimarrà a livelli bassi ancora per un po’.
A favorire il perdurare di queste condizioni positive ci pensa la politica del Quantitative Easing della BCE. Il principale organo finanziario dell’Unione ha infatti affermato di voler proseguire la linea, riducendo però la liquidità in circolazione.
Il Quantitative Easing sarà realtà almeno fino alla fine dell’anno corrente, con l’obiettivo di riportare l’inflazione a un valore positivo.
Mutui ed effetto Trump: ecco perché l’Eurirs continuerà a salire
Per avere un quadro efficace dell’andamento tassi mutui bisogna considerare anche i fatti di politica internazionale e in particolare l’elezione di Donald Trump. L’ascesa del magnate immobiliarista alla Casa Bianca ha infatti influenzato le aspettative sul futuro dell’inflazione.
Questo è dovuto in particolare alla sua politica espansiva e alle promesse sul taglio delle tasse. Tutto ciò potrebbe portare a un rialzo improvviso dei prezzi, con conseguenze sui tassi d’interesse e possibili ripercussioni in Europa.
Interessi dei mutui nel 2017: le banche devono prepararsi a fattori d’instabilità
Di certo c’è, quando si parla di andamento tassi mutui, che è finito il periodo migliore. Dopo l’elezione inaspettata di Trump, le banche devono prepararsi ad altri fattori d’instabilità per i mercati. In primo piano ci sono le elezioni politiche in Francia e in Germania, che si terranno nei prossimi mesi.
Tornando allo scenario italiano, dopo gli incrementi sui tassi messi in atto da Intesa gli occhi sono puntati sulle altre banche. Da segnalare in ogni caso è l’aumento degli spread, che sono cresciuti per la terza volta dall’introduzione dell’Euro.
Le prime due risalgono al 2008 e al 2011, anni noti rispettivamente per il fallimento di Lehman Brothers e per la crisi del debito sovrano.