Agevolazioni prima casa: a quanto ammontano, i requisiti

Agevolazioni prima casa: a quanto ammontano, i requisiti - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Agevolazioni prima casa 2015: quali sono e a quando ammontano

L’acquisto della prima casa è un onere importante, nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro da rimborsare in decine d’anni, compensato però dalle agevolazioni prima casa. Ma quali sono, a quanto ammontano e soprattutto a chi si rivolgono? Scopriamolo insieme.

Le agevolazioni prima casa non sono altro che una formula di risparmio utile in termini fiscali rivolta ai clienti che hanno sottoscritto un mutuo destinato all’acquisto, costruzione oppure ristrutturazione di un immobile considerato “prima casa”. Il mutuatario può ridurre l’Irpef da sostenere.

I mutui ipotecari rivolti all’acquisto dell’abitazione principale premettono di fruire di una detrazione che corrisponde al 19% degli interessi passivi. La somma massima in rapporto alla quale è computata la detrazione (pari al 19%) è di 4mila euro all’anno.

Ma facciamo un esempio per comprendere meglio in cosa si traducono le agevolazioni prima casa. Supponiamo di aver sostenuto 4.500 euro di interessi passivi. La riduzione dell’imposta corrisponde a un massimo di 760 euro (somma che è il frutto del 19% di 4.000 euro, la cifra massima in rapporto alla quale è computato il bonus).

Acquisto prima casa: i requisiti

Il mutuo considerato deve essere garantito da ipoteca e in relazione a un’unità immobiliare da sfruttare come abitazione principale entro 12 mesi dal momento dell’acquisto. Ma vediamo in dettaglio quali sono i requisiti necessari per conseguire l’agevolazione:

  • il mutuatario non deve aver già fruito di agevolazioni. Le detrazioni possono essere riapplicate solo nell’eventualità in cui si proceda alla vendita e riacquista di una prima casa;
  • il beneficiario non deve essere proprietario esclusivo o in comunione con il coniuge di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un’altra unità immobiliare presente nel Comune in cui è posto l’immobile che fruisce delle agevolazioni;
  • il contribuente non deve risultare titolare, né per quote o in comunione legale con il coniuge, sull’intero territorio italiano di diritti di proprietà o nuda proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa, comprata, anche dal coniuge, fruendo delle agevolazioni riservate alla prima casa;
  • è necessario risiedere nel medesimo comune in cui è ubicato l’immobile. Nell’eventualità di cambio di residenza, questa deve essere trasferita entro 18 mesi del momento dell’acquisto della casa.

Agevolazione prima casa: i mutui ex Inpdap

Per maggiori informazioni sui mutui prima casa, vi invitiamo ad approfondire i mutui ex Inpdap Inps 2015, linea di credito concessa a tasso agevolato rivolta a dipendenti e pensionati pubblici (le somme erogate raggiungono i 300mila euro da restituire in 30 anni).

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