Agevolazioni per ristrutturazione e acquisto prima casa 2024
Si avvicina la dichiarazione dei redditi e i mutuatari possono portare in detrazione ai fini Irpef le spese legate al mutuo. Opportunità garantita dalle agevolazioni mutuo prima casa, previste per il 2024 sia per gli interessi passivi del mutuo, che per le spese e gli oneri accessori.
Le agevolazioni sono previste solo per la prima casa, ossia per l’abitazione adibita a residenza, e vengono concesse in misure diverse a seconda delle spese interessate. Ma andiamo per gradi. Iniziamo parlando delle agevolazioni fiscali previste per gli interessi passivi e le spese del mutuo per acquisto prima casa. La detrazione applicata è pari al 19% delle somme spese e viene corrisposta fino a un massimo di 4 mila euro.
Allo stesso modo, è possibile detrarre ai fini Irpef interessi passivi, spese e oneri accessori sostenuti per i mutui sottoscritti con finalità di ristrutturazione o costruire della casa di residenza. Anche in questo caso, lo sgravio è sempre del 19% ma cambia l’importo massimo, fissato a 2.582,25 euro.
A chi spetta la detrazione Irpef e quando si perde diritto all’agevolazione
L’agevolazione spetta al proprietario dell’immobile e titolare del contratto di finanziamento. in caso di mutui cointestati, la detrazione Irpef è concessa ad entrambi i titolari in egual misura. Hanno diritto alla detrazione anche i titolari di mutuo prima casa che hanno concesso a un familiare di occupare l’immobile. A condizione però che quest’ultimo lo utilizzi come prima casa, ossia che vi risieda stabilmente.
Tuttavia vi sono delle situazioni in cui si perde il diritto alle agevolazioni mutuo prima casa. Questo accade se l’abitazione viene venduta o donata prima di 5 anni dall’acquisto. In tal caso però è possibile conservare le agevolazioni se entro un anno dall’alienazione della casa se ne compra un’altra, che dovrà comunque essere adibita ad abitazione principale.
Il diritto agli sgravi decade inoltre se il soggetto titolare del mutuo non vi trasferisce la residenza entro 18 mesi dall’acquisto. Coloro che non ottemperano a tali obblighi sono chiamati a pagare le imposte risparmiate negli anni e in più gli interessi e una sanzione (corrispondente al 30% delle imposte).
Non è possibile detrarre interessi passivi e spese per i mutui sottoscritti per l’acquisto di una seconda casa. Fanno eccezione i finanziamenti sottoscritti prima del 1993.
Per maggiori informazioni sulle agevolazioni mutuo prima casa vi rimandiamo al nostro articolo di approfondimento.