Prestiti INPDAP: Tabelle 2024, simulazione e calcolo della rata

Prestiti INPDAP: Tabelle 2024, simulazione e calcolo della rata - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Il sito inpdap-prestiti.it non è in alcun modo collegato ad INPS ed INPDAP, è solo un blog informativo NON ufficiale dedicato ai dipendenti ed ex dipendenti ora pensionati pubblici.

Prestiti INPDAP: tutto quello che devi sapere

La soppressione dell’Inpdap ha determinato il trasferimento delle sue funzioni, incluse le attività creditizie, all’Inps. L’Istituto nazionale della previdenza sociale è quindi responsabile dell’erogazione di prestiti a tasso agevolato concepiti per rispondere alle esigenze di dipendenti e pensionati pubblici.

L’offerta ex Inpdap Inps è caratterizzata da due categorie di prodotti: da una parte abbiamo i finanziamenti forniti direttamente dall’Istituto, dall’altra i prestiti accordati da banche e finanziarie che hanno definito una convenzione con l’Inps.

Se analizziamo i prestiti diretti, ovvero quelli forniti dall’Inps, troviamo che il loro finanziamento è reso possibile dal Fondo Credito, la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Il fondo è stato introdotto nel 1996 ed è una risorsa economica impiegata per il finanziamento di attività che hanno finalità sociali. È alimentato anche dalla contribuzione corrisposta dai lavoratori.

In base alle disponibilità del Fondo Credito sono stabiliti i servizi a disposizione degli utenti.

prestiti Inpdap Inps sono concepiti per fornire credito a specifiche categorie di richiedenti: dipendenti e pensionati iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici nonché dipendenti e pensionati pubblici afferenti ad altre amministrazioni iscritti al Fondo Credito. (fonte: http://www.inpdap-prestiti.it/)

Nel nostro portale troverete in dettaglio tutte le proposte Inps ex Inpdap, sia i finanziamenti diretti che quelli in convenzione. Porremo in evidenza i tassi, i requisiti d’accesso, le opzioni per la durata, le modalità di richiesta e la simulazione del piano di rimborso.

Piccolo prestito Inpdap 2024

Il Piccolo prestito Inpdap permette di ricevere danaro per sostenere qualunque spesa, senza limitazioni quanto all’utilizzo. La durata del rimborso corrisponde a 12, 24, 36 o 48 mesi.

Di quale finanziamento stiamo parlando? Piccolo prestito agli iscritti Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e al personale di Poste Italiane SpA iscritto alla Gestione Fondo Credito ex IPOST.

L’INPS ha messo a disposizione una speciale offerta di prestiti a breve termine pensata per venire incontro alle necessità familiari di chi fa parte della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e dei lavoratori attivi presso Poste Italiane S.p.A. La peculiarità di questi prestiti è che vengono erogati in base alle disponibilità finanziarie stabilite ogni anno dall’INPS e sono pensati per essere rimborsati direttamente tramite detrazioni sullo stipendio o sulla pensione.

I beneficiari del Piccolo prestito Inps ex Inpdap

I principali destinatari di questa offerta sono i dipendenti pubblici e i pensionati che fanno parte della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, ma anche i lavoratori di Poste Italiane S.p.A. che sono iscritti nella Gestione Fondo Credito ex IPOST.

È interessante notare che, quando si tratta di prestiti concessi ai pensionati da banche o altre società finanziarie, l’INPS non interviene direttamente nel contratto. La sua unica responsabilità in questi casi è gestire le detrazioni direttamente dalla pensione.

Piano di rimborso aggiornato

Per quanto riguarda il rimborso, la prima detrazione avviene solitamente il mese successivo all’erogazione del prestito. Se un debitore dovesse cambiare ente pubblico, la nuova amministrazione verrà prontamente informata dei dettagli del prestito per garantire continuità nel processo di rimborso.

Inoltre, se un lavoratore dovesse andare in pensione prima della completa estinzione del prestito, le detrazioni continueranno ad essere applicate direttamente sulla pensione. In caso contrario, ovvero se un lavoratore termina il servizio senza diritto a pensione, l’INPS si occuperà di recuperare il debito rimanente direttamente dal TFR o TFS del lavoratore.

Una nota importante: in caso di morte del beneficiario, ogni debito residuo viene automaticamente annullato, e gli eredi non sono tenuti a saldare alcuna somma.

Importi e rate del Piccolo prestito Inps

Gli importi dei prestiti possono variare e sono calcolati in base alle mensilità nette di stipendio o pensione. Le rate di rimborso, invece, possono variare da 12 a 48, a seconda della durata del prestito scelto. Ogni rata è composta da una parte di interessi e una parte di capitale. Inoltre, vengono applicati dei tassi di interesse, delle spese amministrative e dei premi di rischio, tutti dettagliatamente spiegati nelle condizioni dell’offerta.

Un altro aspetto interessante è la possibilità di rinnovare il prestito dopo aver pagato un certo numero di rate. L’estinzione anticipata è anche una possibilità, con alcune specifiche condizioni da rispettare.

Requisiti e tempi

Per quanto riguarda i requisiti per poter fare domanda, i candidati devono avere almeno un anno di servizio, un salario fisso e un contratto di lavoro stabile. La domanda può essere presentata in diversi modi: online, tramite call center o anche presso enti affiliati all’INPS. È fondamentale allegare alcuni documenti, come l’ultimo stipendio, un documento d’identità e, per alcuni, un certificato stipendiale. Infine, è bene sapere che l’INPS ha un termine massimo di 30 giorni per rispondere alla domanda.

Prestiti pluriennali diretti Inpdap 2024

Prestiti pluriennali diretti inpdap sono finanziamenti su cessione del quinto (la rata non può superare il 20% dello stipendio o pensione netti). Questi prestiti sono disponibili per coprire esigenze personali o familiari comprovate, come specificato nelle linee guida allegate.

Chi sono i beneficiari del Prestito pluriennale Inps dipendenti pubblici?

  • Dipendenti pubblici e pensionati associati alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito GDP).
  • Personale attivo di Poste Italiane SpA associato al Fondo Credito ex IPOST. L’erogazione dipende dalle risorse finanziarie annuali dell’ente.

Per prestiti concessi ai pensionati da banche o entità finanziarie convenzionate, l’INPS non è coinvolto nel contratto. Si occupa solo delle detrazioni sulla pensione, gestite dalla Direzione Centrale Pensioni.

Durata e modalità di rimborso

Il Prestito pluriennale diretto può durare 5 o 10 anni, con rate mensili. La prima rata viene detratta il mese successivo all’erogazione.

I lavoratori possono anche richiedere prestiti minori con diverse durate:

  • 1 mensilità in 12 mesi.
  • 2 mensilità in 24 mesi.
  • 3 mensilità in 36 mesi.
  • 4 mensilità in 48 mesi.

Membri della Gestione Unitaria possono richiedere un altro prestito a lungo termine, anche se hanno già un prestito in corso. Se un debitore cambia ente pubblico, l’ufficio responsabile delle detrazioni informerà la nuova amministrazione sui dettagli del prestito.

In caso di pensionamento prima della conclusione del prestito, le detrazioni continueranno sulla pensione. Se le detrazioni superano un quinto della pensione, l’INPS ricalcolerà il piano di rimborso. Se un lavoratore termina il servizio senza diritto a pensione, l’INPS recupererà il debito rimanente.

Importi, rinnovi e requisiti dei Prestiti Inps dipendenti pubblici

La rata mensile non può eccedere un quinto dello stipendio o della pensione. Sul prestito sono applicati interessi, spese amministrative e un premio di rischio. Questi dettagli sono disponibili nelle tabelle che seguono.

In relazione all’importo lordo, sul finanziamento incidono:

  • TAN definito in rapporto alla gestione di appartenenza del richiedente;
  • è prevista un’aliquota per oneri di amministrazione pari allo 0,5%;
  • un premio fondo rischi definito sulla scorta di fasce di età alla scadenza e di durata del prestito.

È possibile rinnovare il prestito, estinguendo il precedente. Non si può rinnovare un prestito prima di 2 o 4 anni, a seconda della durata. L’estinzione anticipata è permessa in qualsiasi momento.

I candidati devono avere almeno quattro anni di servizio e contribuzione, essere attualmente impiegati con stipendio fisso e avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di almeno tre anni.

Come presentare la domanda? Deve essere presentata online sul sito Inps.it, seguendo le istruzioni fornite. È necessario allegare vari documenti, tra cui l’ultimo stipendio, un certificato medico e la documentazione relativa alla motivazione del prestito.

L’INPS ha stabilito un termine di 75 giorni per la conclusione del procedimento, come indicato nel regolamento.

Prestiti Gestione Assistenza Magistrale per insegnanti ex Enam 2024

I Piccoli prestiti della Gestione Assistenza Magistrale rappresentano un’opportunità di finanziamento dedicata agli insegnanti iscritti ex ENAM. Il piano di rimborso ha una durata di 24 mesi mentre la richiesta deve verificarsi alla luce di particolari finalità di utilizzo.

Offerta di Prestito Small per iscritti della Gestione Assistenza Magistrale ex ENAM.  Questo prestito permette ai membri attivi di ricevere un importo massimo equivalente a due stipendi netti mensili. L’approvazione dipende:

  • Dalle risorse finanziarie annuali disponibili nel bilancio INPS.
  • Dalle necessità quotidiane del richiedente, senza dover fornire ulteriori giustificazioni.

Beneficiari e rimborso del Prestito ex Enam

Possono accedere al Prestito per insegnanti ex Enam 2024:

  • Membri automaticamente iscritti (come i lavoratori delle scuole pubbliche).
  • Membri iscritti su richiesta (come docenti di scuole riconosciute o di religione) dopo cinque anni di contribuzione ininterrotta.
  • Non devono avere altri prestiti in corso con la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Il rimborso inizia il mese successivo all’erogazione e può essere effettuato in:

  • 12 rate mensili (per prestiti pari a uno stipendio netto).
  • 24 rate mensili (per prestiti pari a due stipendi netti).

In caso di pensionamento prima della fine del rimborso, le rate continueranno ad essere trattenute dalla pensione, ma non oltre un quinto dell’importo netto. Se la rata supera questo limite, l’INPS ricalcolerà il piano di rimborso.

Tasso di interesse 2024 e rinnovo

L’importo massimo è di due stipendi netti, escludendo voci variabili. Sull’importo lordo si applicano:

  • Interesse annuo dell’1,50%.
  • Costi amministrativi dello 0,5%.
  • Una quota per il Fondo Rischi, variabile in base all’età e alla durata del prestito.

Il prestito può essere rinnovato dopo aver pagato:

  • 5 rate (per prestiti annuali).
  • 10 rate (per prestiti biennali).

L’estinzione anticipata è possibile in qualsiasi momento, con il pagamento del saldo residuo.

Requisiti e procedure dei Prestiti per insegnanti Inps 

Il candidato deve essere membro attivo della Gestione Assistenza Magistrale. In particolare, possono accedere:

  • Docenti e dirigenti a tempo indeterminato nelle scuole primarie e dell’infanzia statali.
  • Docenti a tempo determinato, docenti IRC e altri specificati, dopo cinque anni di contribuzione.

La domanda online richiede:

  • L’ultimo stipendio.
  • Una dichiarazione che conferma l’autenticità dei documenti allegati.
  • Una copia di un documento d’identità valido.

L’INPS ha 30 giorni per rispondere alla domanda, come stabilito dalla legge n. 241/1990.

Maggiori informazioni sui prestiti inpdap per insegnanti.

Come funzionano i Prestiti pluriennali garantiti

I Prestiti pluriennali garantiti inpdap sono forniti da banche e finanziarie che hanno definito la convenzione con l’Inps. L’Istituto previdenziale si fa carico di una serie di rischi: morte dell’iscritto prima della conclusione del finanziamento, cessazione del servizio senza diritto alla pensione e contrazione dello stipendio.

Eseguire la simulazione dei prestiti Inpdap nel 2024

La Gestione Dipendenti Pubblici fornisce agli iscritti una funzionalità, implementata sul sito inps.it, per la simulazione del finanziamento. Si tratta di una risorsa che permette di comprendere gli importi conseguibili, l’entità della rata e le caratteristiche del piano di rimborso.

La funzionalità di simulazione dei prestiti Inpdap è presente all’interno della sezione “Servizi Online” del portale ufficiale Inps.

Tabelle prestiti Inpdap

L’Inps propone ai propri utenti delle tavole finanziarie utili a computare la somma lorda e netta conseguibile grazie alle diverse linee di credito, le famose tabelle prestiti inpdap. Il tutto relazionato alle caratteristiche dell’utente (età, stipendio o pensione). Le tabelle riguardano i prestiti diretti, ossia erogati dall’Inps per il 2024.

Regolamento prestiti INPDAP 2024

Qui trovate il regolamento per l’erogazione dei prestiti riservato agli iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali istituita presso l’inpdap.

All’interno di questo documento contenente le linee guida ufficiali dell’INPS – Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica potrete trovare tantissime informazioni utili come:

  • Criteri per l’erogazione
  • Destinatari della prestazione
  • Ammontare e durata del prestito
  • Auto certificazioni e controlli successivi
  • Rinnovo del prestito
  • Certificato medico

Vi sono poi all’interno delle sezioni pensate per:

  • Piccoli prestiti
  • Prestiti pluriennali  (in questo caso parliamo di prestiti quinquennali e decennali)

DISCALIMER

Il sito inpdapprestiti.it è un blog informativo dedicato ai dipendenti pubblici e statali oltre che ai pensionati iscritti ovviamente alla gestione ex INPDAP. Questo sito NON è collegato all’INPS o all’INPDAP, ma prende spunto e cerca di offrire le migliori informazioni e scorciatoie per aiutarvi nella scelta del finanziamento. I marchi, i loghi ed i documenti delle aziende menzionate  all’interno di questo portale sono di loro proprietà.

Il sito ufficiale dell’ INPDAP (Istituto Nazionale Previdenza e assistenza Dipendenti Amministrazione Pubblica) è stato raggiungibile e funzionante fino al 30/09/2013 agli indirizzi www.inpdap.it e http://inpdap.gov.it, mentre dal  1/10/2013 il sito ufficiale dell’INPS ex INPDAP è www.inps.it.

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