Prestito Inpdap in caso di morte del debitore, ecco come funziona

Prestito Inpdap in caso di morte del debitore, ecco come funziona - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Prestiti Inpdap, cosa prevede l’assicurazione in caso di morte

I prestiti Inpdap sono finanziamenti a condizioni agevolate erogati dall’Inps in favore di dipendenti e pensionati pubblici. si tratta di prodotti a tassi di interesse particolarmente vantaggiosi, ma che per la loro particolarità sono spesso fonte di dubbi. Tra gli interrogativi più frequenti c’è quello relativo all’andamento del prestito Inpdap in caso di morte del beneficiario.

La morte del beneficiario è un evento nei confronti del quale non tutti i debitori sono coperti. Generalmente infatti i prestiti personali non prevedono una forma di garanzia in caso di morte del beneficiario.

Fanno eccezione i finanziamenti contratti contro cessione del quinto, prodotti che prevedono una copertura contro il rischio vita e il rischio impiego. L’assicurazione è obbligatoria per legge.

I prestiti Inpdap hanno un meccanismo molto simile a quello della cessione del quinto. Anche in questo caso infatti abbiamo rate mensili detratte direttamente dalla busta paga o dalla pensione del beneficiario. A differenza di quanto accade con i tradizionali prestiti su cessione del quinto però non vi è una copertura assicurativa fornita da compagnie di assicurazione terze, bensì una garanzia dell’Inps.

L’ente previdenziale infatti si fa carico, a fronte del pagamento di un premio, dei rischi legati all’operazione di finanziamento. Garanzia che nell’ipotesi di prestito Inpdap in caso di morte non prevede ripercussioni nei confronti degli eredi del debitore. Ogni obbligazione del debitore è quindi da considerarsi estinta.

Lo stesso accade nel caso in cui il soggetto titolare del finanziamento incorra in invalidità assoluta e permanente. A condizione però che tale invalidità sia stata contratta durante lo svolgimento delle attività lavorative e per causa di servizio.

Estinzione prestito Inpdap volontaria

Per quanto riguarda invece l’estinzione volontaria di un prestito Inps ex Inpdap, la richiesta può essere presentata in qualsiasi momento. Tuttavia non è possibile richiedere un nuovo finanziamento prima che sia trascorso un certo lasso di tempo, variabile a seconda della durata del finanziamento estinto.

La richiesta di estinzione volontaria deve essere trasmessa per via telematizzata. A tal proposito è presente un servizio online, sul sito inps.it, accessibile a dipendenti e pensionati pubblici. Il servizio di riferimento è denominato Gestione Dipendenti Pubblici: servizi per lavoratori e pensionati. Per raggiungerlo facilmente è sufficiente selezionare il collegamento Tutti i servizi, dalla home page del sito, e inserire il nome del servizio nel campo Testo libero.

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